DAZN, anche gli inserzionisti chiedono garanzie

Non si placano le polemiche attorno al servizio streaming offerto da DAZN e dalle piattaforme Ott (Over-The-Top) per la trasmissione di contenuti via web. In particolare, oggi è intervenuto sul tema il presidente Upa (Utenti Pubblicità Associati), Lorenzo Sassoli de Bianchi, che ha spiegato come occorra avere dati audience più trasparenti in modo da fornire garanzie agli inserzionisti pubblicitari:

Chiediamo una sola cosa agli Ott che stanno lavorando sul calcio in streaming: che si facciano rilevare da parti terze il prima possibile. Vero che ci troviamo per la prima volta davanti a un calcio in streaming, che è un’innovazione radicale per il nostro Paese, ma che ha due temi da affrontare: uno quello di banda e l’altro quello della trasparenza dei dati.

Poi, Sassoli de Bianchi prosegue sottolienando:

Per noi investitori, il calcio è un mezzo molto interessante, perché comporta coinvolgimento emotivo, passione. Però viene programmato in diretta e se la diretta si interrompe perde il suo pathos. Questo è un problema di fruizione che, ovviamente, fa arrabbiare il pubblico che ha pagato. Come Upa, chiediamo garanzie per una visione che sia per tutti, garantendo per il pubblico che paga e le aziende che investono in pubblicità. 

Infine sui dati audience, il presendente dell'Upa spiega:

Su questo tema la situazione è nebulosa. Capiamo che tutto ciò che è nuovo necessiti di una fase di rodaggio e vogliamo essere comprensivi, ma chiediamo trasparenza e responsabilità. Non intendiamo demonizzare nessuno, ma semplicemente esortare a essere trasparenti, garantendo così concorrenza e giocando a vantaggio di tutti.