Cr7 alla Juve sarebbe più clamoroso di Maradona al Napoli, ma è possibile?

Quando nel 1984 il Napoli, sorprendendo il mondo intero, si assicurò il giocatore più forte del globo, quel Maradona strappato al Barcellona per 13 miliardi di lire, realizzò una delle imprese di mercato più clamorose di sempre. Il Pibe de Oro, già consacrato il migliore di tutti, lasciava un potente club spagnolo per andare a giocare in un club che non aveva vinto niente o quasi in carriera e che l'anno prima si era salvato a stento dalla retrocessione in serie B. Come andò a finire lo sanno tutti: il Napoli con Maradona vinse due scudetti, una coppa Uefa, una Supercoppa Italiana e una coppa Italia. Ma se davvero la Juventus riuscisse ad ingaggiare Cristiano Ronaldo la sorpresa sarebbe ancora maggiore. Lo hanno iniziato a dire a bassa voce qualche settimana fa, poi i rumours sono diventati titoloni, in Italia come in Spagna dove oggi Marca lo scrive in prima pagina. Se è vero che la Juve di oggi è sicuramente più forte e nobile di quel Napoli di ieri, portare in Italia un asso come Cr7 era semplicemente assurdo anche da pensare. E forse lo resta, ma ci sono degli indizi che fanno sognare i tifosi bianconeri. Alle spalle dell'operazione ci sarebbe infatti il super procuratore portoghese Jorge Mendes, che starebbe forzando la mano coi media per convincere i Blancos a proporre al portoghese un ritocco dell'ingaggio e che visto il no di Florentino avrebbe aperto le porte alla Juventus. Se ne è parlato già in occasione della firma di Cancelo, anch'egli gestito da Mendes. Beppe Marotta giusto qualche settimana fa aveva liquidato così la questione: "Cristiano Ronaldo è sul mercato? I sogni non costano niente, si possono alimentare, però discorso diverso è comprarlo: il termine più giusto da usare è suggestione. Impossibile che la Juventus chiuda un’operazione del genere: tutti i manager, tutti i presidenti vorrebbero Cristiano in squadra, ma per una squadra italiana in questo momento è impossibile acquistarlo". Però Ronaldo vuol lasciare il Real e non per andare al Psg e neanche per tornare al Manchester United. Le sue parole a Kiev, dopo aver vinto la Champions, risuonarono chiare. E ora che il Mondiale è finito per il suo Portogallo si inizia a fare sul serio. La Juve è disposta a fargli un contratto fino al 2022 a 30 milioni netti a stagione ed è convinta di non dover pagare la clausola di 1000 milioni sbandierata dal Real. Ci sarebbe un accordo scritto ottenuto dal portoghese in base al quale la sua possibilità di lasciare le merengues avrebbe prezzi assai inferiori. Cr7 compirà 34 anni a febbraio e più che soldi chiede rispetto, quello che la Juve gli darebbe in toto. Andrea Agnelli, scrive Marca, ha chiamato a più riprese al telefono il giocatore per convincerlo ad abbracciare il progetto. Uno l'obiettivo: vincere la Champions. Per ora siamo ancora alle belle intenzioni ma non è fantacalcio. Ronaldo alla Juve come Maradona al Napoli, a volte i sogni si realizzano.