Cosmi: Spalletti top-coach ma sulla comunicazione sfumature particolari

Sul tormentone Spalletti in Nazionale, che si è chiuso con la nomina ufficiale a ct, dice la sua anche Serse Cosmi. L'ex allenatore di Perugia e Udinese parla alla neonata Radio della Lega calcio, sulle frequenze di Rds, al suo primo giorno di trasmissioni, e dice: "Spalletti è "l'allenatore", questo ruolo lo intende con qualche sfumatura particolare sull'aspetto della comunicazione ma sul campo è tra i top in Europa. Il lavoro in Nazionale è diverso rispetto a quello del club ma rimane la mentalità e penso che Luciano sia in grado di lasciare un'impronta. Ricordiamo l'Italia di Bearzot che aveva valori tecnici incredibili ed era molto offensiva, il ct aveva creato in quel gruppo il presupposto di poter vincere partite impossibili sulla carta come accadde al Mondiale '82. Questo è uno dei compiti del ct della nazionale, se uno si lamenta di non avere tempo a disposizione per allenare i giocatori meglio che resti nei club. Una grande federazione però deve avere la capacità di formare i suoi tecnici nelle nazionali giovanili, ora però è cambiato tanto rispetto al passato quando il ct veniva da Coverciano come Bearzot o Vicini".