Coro anti Juventus, Chirico non ci sta: Del resto ci sono magistrati che fanno di peggio

Ha tenuto a lungo banco il caso avvenuto in Polonia a margine della Coppa Europa di atletica. Una manifestazione che l’Italia è tornata a vincere. Ma nel momento dei festeggiamenti dagli altoparlanti dello stadio invece dell’ecumenico Inno di Mameli, è arrivata una versione di un brano dei Ricchi e Poveri che è diventata un coro contro la Juventus. Gli atleti, tra cui lo juventino Tortu, l’hanno cantata a squarciagola creando un vero e proprio caso diplomatico al punto che la Federazione di atletica è stata costretta a porgere le scuse. Sulla vicenda interviene anche il giornalista e tifoso Marcello Chirico che dalle colonne di Calciomercato.com va al contratto. 

Solo lo juventino Tortu non ha capito il motivo di tanto casino, e come lui i suoi compagni di squadra non juventini che quel coro lo hanno intonato con gusto e trasporto. Del resto se un magistrato può dire nei convegni forensi di odiare la Juventus, e a dei membri del Coni è consentito postare sui social “Juve M”, perché mai non possono cantare dei cori antijuventini anche degli atleti della nostra nazionale.