Coppa Italia, Gasperini avvisa Juve e... Milan

Intervenuto in conferenza stampa per presentare la finale di Coppa Italia in programma domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro la Juventus, Gian Piero Gasperini ha indicato l’obiettivo della sua Atalanta e promesso di non fare sconti a nessuno:

Vincere domani sarebbe un’ottima ciliegina sulla torta di questi ultimi cinque anni, non solo della stagione in corso. La squadra è cresciuta molto e la Champions ci ha permesso di maturare molto e giocare grandi partite.

Poi sulla possibile influenza che la finale potrebbe avere sul campionato, Gasperini dimostra la sua proverbiale schiettezza e manda un messaggio chiarissimo al Milan:

Sono stupidate. Ogni squadra è padrona e responsabile del proprio destino. Vale per noi, così come vale per la Juve e il Milan. Abbiamo giocato 37 partite di campionato e siamo arrivati a questo punto, questo è quanto. In entrambe le gare faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per vincere. Vogliamo alzare la Coppa e arrivare secondi in campionato. Il resto sono solo illazioni di poco conto. Chiuderemo certamente davanti alla Juve e non era mai successo, visto che loro avevano sempre vinto. Siamo solo stati più bravi di loro, non che la Juve non abbia una squadra e giocatori di valore.

Sulla finale, Gasperini rivela:

Sarà una gara molto bella e importante, almeno così mi auguro. Vero che mi manca ancora di conquistare un trofeo, però sono soddisfatto di quanto abbiamo raggiunto. Che poi, in Italia, i trofei sono solo due. Le soddisfazioni, invece, passano dalle prestazioni. In Serie A abbiamo vinto 23 partite e l’anno scorso abbiamo chiuso con 78 punti, non sarà come alzare un trofeo, ma se avessi dovuto scegliere tra la qualificazione alla Champions e la Coppa, avrei scelto di certo la prima.

Poi, su un suo possibile approdo in bianconero e sul lavoro di Pirlo, il tecnico dell’Atalanta spiega:

La Juve è come il Real, contro di loro non puoi essere favorito. Sono squadre costruite con altre ambizioni rispetto alle nostre, ma noi pensiamo ovviamente di poter vincere. Come reagirei se mi chiamasse la Juve dopo averla battuta? Battendola domani faremmo una gran festa e non avremmo tempo per queste cose. Pirlo? Il fatto che sia in finale dimostra le sue qualità. Certo, rispetto a quello che ti chiede una squadra come la Juve, è un po’ in difficoltà, ma ha ancora la possibilità di fare bene.

Infine, Gasperini si sofferma sulle polemiche arbitrali degli ultimi giorni e sul ritorno del pubblico allo stadio:

Sugli arbitri penso che sia normale che ogni tanto ci siano settimane meno fortunate. Certamente, domani spero che non ci siano episodi polemici. Non solo per noi, ma anche gli arbitri. Tifosi? Una piacevole novità a cui ci abitueremo in fretta. Il pubblico deve tornare stabilmente, è fondamentale e ci è mancato tanto.