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Conte: Spero che Pirlo resti in nazionale, io mai pensato di lasciare

08/06/2015 14:51

Conte: Spero che Pirlo resti in nazionale, io mai pensato di lasciare |  Sport e Vai
Carico come ai tempi belli, Antonio Conte. Il ct della nazionale, nel primo giorno di raduno a Coverciano in vista della sfida di venerdì con la Croazia per le qualificazioni a Euro2016, tocca vari temi a cominciare dal suo impegno con la Figc, assicurando di non essere stato sfiorato dall’idea di lasciare la panchina azzurra: “Io ho un contratto con la Figc, mi sono visto accostato a vari club ma non mi ha mai sfiorato l'idea di poter abbandonare la Nazionale. Sono felice di ciò che sto facendo. Ho sempre dichiarato che avrei portato a termine il mandato. Sono contento della strada intrapresa, cerchiamo di fare il meglio. La vicenda calcioscommesse è per me molto dolorosa. Mi auguro quanto prima si chiarisca la posizione. Ho fiducia che venga chiarita la mia posizione. Ho avuto anche una perquisizione a casa. Qualcuno un giorno dovrà darmi delle spiegazioni. Sono quattro anni che va avanti questa vicenda. Importante è lavorare senza avere stimoli dolorosi. Tavecchio si è espresso e ha già detto tutto, mi si chiede di lavorare e lavorerò duramente per andare all'Europeo e fare il massimo". Chi potrebbe lasciare l’Italia è invece Pirlo: “Non mi ha comunicato nulla, ma so che ha voglia e passione, quella di un ragazzino. Non credo che pensi di lasciare la nazionale o andar via dall'Italia. E' un calciatore che per carisma e qualità terrò sempre in considerazione”. In Croazia c'è in palio il primo posto nel girone di qualificazione a Euro 2016: "Ci stiamo preparando per fare una grande partita - ha ribadito il ct -. Dobbiamo conquistare l'Europeo, loro sono molto forti e l'hanno dimostrato a San Siro. Stiamo lavorando molto e bene su un sistema di gioco diverso, va cucito l'abito più adatto ai miei giocatori. Il 3-5-2 è un buon modulo, ma dovremo avere delle alternative valide per il futuro . Io comunque ho intenzione di portare a termine il mio mandato, sono contento della mia strada e cercherò di fare il meglio". Poi Conte elogia il calcio italiano: “Quest'anno la Juve, in particolare con la finale, e Napoli e Fiorentina, senza dimenticare il Torino, sono state protagoniste, è stato un anno positivo a livello europeo. Spero sia un punto di partenza per tornare ai fasti di un tempo. La Juve ha dimostrato di essere tornata grande. Sapevo benissimo della sua forza, ha fatto una grandissima stagione, per certi versi mi ha sorpreso per il raggiungimento della finale, pensavo ci volessero due-tre anni. Hanno accorciato i tempi, meriti ai giocatori, a Allegri e alla dirigenza e alla proprietà". Sui tanti movimenti sulle panchine in serie A il ct dice: “Cambiare può portare entusiasmo, l'aspetto negativo è che si interrompe un progetto con il tecnico precedente. Chi ha fatto benissimo è Allegri, ma anche Sarri ha fatto un campionato sopra le righe. Tutti davano l'Empoli per spacciato, perchè la rosa era quella dell'anno passato. Bene anche li Palermo. Queste due squadre hanno fatto qualcosa di importante. Bravo anche il Genoa di Gasperini, oltre alla Samp. Ogni allenatore è chiamato dalla proprietà e dai tifosi ad essere anche un garante per i risultati: l'allenatore è legato solo al risultato, non mi sorprende che Montella e Garcia abbiano chiesto chiarezza. In questi frangenti poi una virgola può far cambiare un concetto, ma ogni allenatore ha diritto di avere chiarezza, per lavorare meglio" Stefano Grandi               

Tags: italia conte pirlo croazia Tavecchio Allegri. City

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