Commisso a valanga: non possiamo fare la fine della Juventus

"Sono tornato dall'America per stare vicino ai ragazzi e loro hanno fatto una bella partita. Prendo una gara alla volta, ora dobbiamo concentrarci sulla partita di domenica, siamo in finale, cercherò di esserci. La coreografia dei tifosi è stata spettacolare, grazie a tutti, uno per uno, dal mister allo staff e ai ragazzi che hanno giocato". Lo ha detto a Mediaset il presidente gigliato Rocco Commisso, al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Fiorentina e Cremonese.

"Io porto solo i soldi dall'America, non faccio nient'altro - ha aggiunto Commisso -. Anche mia moglie e' contenta. Speriamo di essere la rivelazione della stagione e che il Signore ci aiuti. Pensiamo ad una partita alla volta a partire dalla gara di domenica prossima". Elogi particolari per il mister. "Italiano è bravissimo, è la sua prima finale in Coppa Italia, sta facendo un grandissimo lavoro. Quando lo criticavano io gli stavo sempre vicino. La svolta c'è stata quando l'ho difeso, mai ho criticato un dirigente, un allenatore o un mio giocatore e sarò sempre così".

"La situazione dei ricavi è un grande problema per noi, non possiamo fare la fine della Juventus", dice Commisso riferendosi ai discorsi finanziari. "I problemi dei bianconeri sono iniziati quando hanno acquistato Cristiano Ronaldo, io ho fatto una sola promessa che mai la Fiorentina fallirà. Non so dove arriveremo, ognuno ha i suoi sogni, io ho i miei".