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Chirico: Chiamatelo Gengis Kean, Allegri non rovinarlo

01/04/2019 10:29

Chirico: Chiamatelo Gengis Kean, Allegri non rovinarlo |  Sport e Vai

Non ritiene che debba aspettarsi oltre Marcello Chirico nel dare fiducia a Kean. Il giornalista de Il Bianconero, volto noto di 7 Gold, scrive: "Finora 4 partite in bianconero, più 2 in azzurro, e 6 gol. I numeri non mentono mai, e ci stanno sussurrando che siamo di fronte ad un talento. Non è Ronaldo, e non è neppure Messi, però è sulla strada buona per diventare qualcuno, magari un giorno sarà Gengis Kean, e la Juventus ha la fortuna di avercelo in rosa. Bisogna solo crederci e farlo giocare. A proposito: Ronaldo a 19 anni aveva già giocato 31 partite in prima squadra con lo Sporting Lisbona, a 20 era titolare nel Manchester United.

Adesso, a seconda delle fazioni, c’è chi dirà che sabato sera Allegri ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un allenatore geniale e sapiente, giocandosi la carta Kean al momento giusto, quando l’Empoli ha iniziato a non averne più e ad abbassarsi, e la freschezza di Moise è stata decisiva. Oppure sosterrà che Allegri si è deciso a mandarlo in campo troppo tardi, per il suo solito vizio di rischiare sempre il meno possibile e perché, fondamentalmente, lui nei giovani ci crede poco, anzi li rovina.

Non mi piace fare il draconiano, mi limito a dire che quando i giovani sono promettenti o ci credi e ci punti, oppure non matureranno mai. Mi pare che il momento di Kean sia arrivato. Che vada poi accompagnato nel suo percorso, consigliato e seguito, è altrettanto evidente. Non come un padre burbero, ma da acuto psicologo. A differenza di altri, ha la fortuna di poter crescere alla Juventus, il collegio che non piace a quelli come Cassano, e infatti poi i risultati (e le differenze) si vedono.

Mosè sarà tornato pure stordito dalla Nazionale però, appena è stato chiamato in causa, non è sembrato affatto sotto gli effetti della sbornia, al contrario bello concentrato e sul pezzo. Se n’è stupito lo stesso Allegri, forse un po’ troppo prevenuto nei confronti di un ragazzo che ha aspettato il suo turno in silenzio.

Moise non pretende spazio, chiede solo un po’ più di fiducia. Gliela vogliamo dare? Yes Mister, we Kean!


Tags: juventus allegri Moise Kean

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