Chiariello durissimo: Ve lo dico io di chi è la colpa del crollo del Napoli

Umberto Chiariello analizza la clamorosa sconfitta del Napoli a Empoli nel lungo editoriale di inizio trasmissione a Campania Sport, su Canale 21. Il giornalista e conduttore parte dagli incredibili errori dei singoli, ma coinvolge anche la guida tecnica:

"D'accordo, Meret è un pollo: siamo tutti contenti adesso? Malcuit è scarso e l'ho sempre detto. Sono colpevoli gli errori individuali e allora la finiamo qua. Invece no, sarebbe troppo semplicistico. Il pomeriggio del Napoli aveva avuto un antefatto importantissimo, la Roma di Mourinho aveva perso nettamente dall'Inter e la Fiorentina era caduta a Salerno, due squadre che avevano dominato col Napoli. La Salernitana di Nicola voleva vincere assolutamente e ha vinto. E come avevo detto la settimana scorsa c'erano più possibilità che la Salernitana si salvasse che il Napoli vincesse lo scudetto. C'è un detto latino che recita: 'Errare humanum est, perseverare autem diabolicum', qua mi viene in mente un brano musicale della west coast americana, ‘Deja vu’, perché stiamo assistendo a un qualcosa di già visto".

Per Chiariello c'è un filo sottile che lega Sassuolo a Empoli:

"Come a Reggio Emilia, oggi il Napoli ha sofferto l'indicibile ma ha trovato il gol, con chi? Con Mertens, alla prima partita, la prima da titolare insieme a Osimhen. Cross di Lozano, velo del nigeriano e gol di Mertens, che finalmente riempie l'area di rigore. L'Empoli gioca ma la classe va al potere. A Sassuolo il Napoli domina, mai visto giocare così quest'anno. Poi Spalletti toglie un attaccante, poi ne toglie il secondo e il terzo, cioè il Napoli senza attaccanti. Sapete come è finita quella partita? 3-2 per il Sassuolo, ah no perché hanno annullato un gol ai neroverdi se no altrimenti avrebbe perso quella partita, che è finita 2-2. Oggi succede la catastrofe, stavolta il giocatore dell'Empoli per due centimetri era in posizione regolare. Ancora una volta, dopo Fiorentina e Roma, i cambi sono stati sbagliati. Caro Spalletti mi devi spiegare se c'è un obbligo giuridico per togliere i giocatori dal campo. Ma se Giroud e Dzeko che hanno 36 anni giocano 94' e non escono dal campo facilmente, perché Mertens deve uscire prima del 70' sul 2-0? C'è un obbligo? È in affanno? Per niente. Il Napoli dopo un primo tempo affannoso è andato avanti nel secondo tempo sul 2-0, ha fatto l'azione del 3-0 per poco non concretizzata, era in totale controllo. Perché mi devi togliere prima Mertens e poi Insigne se stanno bene? C'è un motivo specifico? Poi metti Zielinski a destra, poi lo metti al centro e metti Politano a destra, ma perché? L'unico giocatore che dovevi sostituire, dopo Zanoli con Malcuit che però sappiamo essere un giocatore scarso, era Fabian con Demme se proprio volevi tenere il fortino e non l'hai fatto".

Infine sul sogno scudetto svanito:

"Vero che abbiamo assaporato il sogno scudetto, ma non per merito tuo ma per demerito degli altri, che ci hanno aspettato fino a tre volte. E noi con Milan, Fiorentina e Roma facciamo un punto e concediamo sei punti all'Empoli. Andiamo in dominio totale con Sassuolo ed Empoli, cambi tutto, togli gli attaccanti e pareggi o perdi la partita. Allora Spalletti qualcosa ce la devi spiegare, perché hai un contratto lungo. Sei l'uomo del rinnovamento, secondo De Laurentiis, perché il Napoli lo rinnoverà quest’estate abbondantemente. Ma sei l'uomo giusto? Ci hai fatto sognare con tante vittorie e l'inizio scoppiettante perché la testa dei giocatori era libera, ma nel momento in cui dovevate dimostrare tu e i tuoi ragazzi siete venuti meno! A casa mia si chiama piatto vacante".