Champions, Napoli: Il precedente-beffa col Real Madrid nel 1987

Real, ancora tu. Ma non dovevamo vederci più? La mano di Gullit non porta bene agli azzurri, l'olandese ha estratto le palline di Real Madrid e Napoli per gli ottavi più duri possibili per la squadra di Sarri. Contro Cristiano Ronaldo, Bale e compagnia bella sarà davvero un'impresa continuare l'avventura in Europa anche se la personalità e il gioco mostrato dagli azzurri rendono il pronostico comunque non del tutto chiuso. Real, ancora tu, dunque. Perchè nella massima competizione europea le due squadre si sono già incontrate e per il Napoli a fu un'emozione e una beffa: era il Napoli fresco scudettato dell'87 che – in quella che si chiamava Coppa dei Campioni dove per accedervi dovevi per forza aver vinto il campionato e dove non c'erano fasi a gironi ma scontri diretti all'ultimo sangue sin dal primo turno – pescò l'avversario peggiore possibile, il Real Madrid di Michel e Butragueno. Una sfortuna nera per gli azzurri di Maradona e Careca che nella gara di andata il 16 settembre 1987 si presentarono in un Santiago Bernabeu vuoto (si giocava a porte chiuse per una squalifica del campo spagnolo) e rimaneggiato. Finì 2-0 per le merengues grazie a un rigore di Michel ed un autogol di De Napoli. Giordano colpì un palo, il gap tra le due squadre non si notò in campo ed il 30 settembre il San Paolo era colmo fino all'inverosimile sognando la remuntada nel ritorno. Ufficialmente si giocò davanti a 83.827 spettatori ma erano molti, molti di più i tifosi assiepati sugli spalti a Fuorigrotta e il loro urlo si sentì quasi ovunque quando dopo soli 9' Francini di testa portò il Napoli in vantaggio. Per mezzora in campo ci fu solo il Napoli, che sfiorò il raddoppio con Careca e dominò in lungo e in largo ma poco prima del riposo, al 44', una disattenzione collettiva lasciò a Butragueno la palla del pari con un imbarazzante Garella che goffamente provò a chiuderlo uscendo dai pali. Uno a uno e sogni infranti: per passare quel Napoli, allenato da Bianchi, avrebbe dovuto vincere 4-1 ma la gara terminò in parità.

Stefano Grandi