Champions League, il Napoli spera ancora: 3-0 allo Shakhtar, Insigne straordinario

Il Napoli è ancora vivo, resta aggrappato alla Champions e - nel frattempo - è sicuro se non altro di fare almeno l'Europa League. Il 3-0 allo Shakhtar tiene vive le speranze continentali degli azzurri, che per passare devono ora sperare in un regalo del già promosso Manchester City proprio contro gli ucraini, oltre ovviamente ad un successo del campo del Feyenoord; difficile ma non impossibile, anche perché Guardiola una mezza promessa all'amico Sarri l'ha fatta dopo il 2-4 del San Paolo. Quattro cambi tra le fila azzurre rispetto alla sfida di campionato contro il Milan. A destra c'è Maggio, con Hysaj dirottato sull'altra corsia, mentre Chiriches prende il posto di Koulibaly, squalificato. A centrocampo sono Zielinski e Diawara ad affiancare Hamsik, al solito "insostituibile" per Sarri, col tridente delle meraviglie Callejon-Mertens-Insigne in attacco. Lo Shakhtar risponde con un 4-2-3-1 in cui Marlos, Taison e Bernard stazionano alle spalle dell'ariete Ferreyra. A centrocampo giostra Fred, per il quale il tecnico del Napoli ha speso belle parole alla vigilia. In avvio Callejon costringe subito Pyatov ad un difficile intervento in uscita, poi solo Shakhtar. La squadra di Fonseca ci crede e corre di più, mentre gli azzurri giocano al piccolo trotto. Al 10' Taison li grazia spedendo fuori un invito delizioso di Fred, a tu per tu con Reina. Poi, dopo un destro a giro di Insigne (che non è al meglio per dei problemini al ginocchio) deviato miracolosamente da Pyatov, è il portiere del Napoli a salire in cattedra con due interventi salva risultato su conclusioni di Marlos e Fred. Azzurri più convinti in avvio di ripresa. Dopo 11' di pressione quasi ininterrotta, è Insigne con uno straordinario destro a giro a piegare le mani dell'estremo avversario e a portare in vantaggio la squadra di Sarri. Gli ucraini reagiscono e il tecnico partenopeo corre ai ripari: dentro Allan, fuori proprio Lorenzinho, forse anche in ottica campionato. Zielinski avanza nel tridente e si mangia subito un gol, sparando fuori a porta vuota dopo un pasticcio della difesa avversaria. Entra anche Rog al posto di Hamsik, mentre Fonseca si gioca le carte Patrick e Dentinho. Ma il Napoli la chiude al 36': micidiale combinazione Mertens-Zielinski e il polacco, stavolta, non sbaglia. Lo Shakhtar non c'è più ed al 38' arriva anche il 3-0: testa di Albiol su calcio d'angolo, respinge Pyatov, irrompe Mertens che corregge a rete di testa. 

NAPOLI-SHAKHTAR DONETSK 3-0 TABELLINO

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; Zielinski (41' st Mario Rui), Diawara, Hamsik (32' st Rog); Callejon, Mertens, Insigne (20' st Allan). A disp. Sepe, Jorginho, Maksimovic, Ounas. All. Sarri 

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Stepanenko (25' st Patrick), Fred; Marlos (34' st Dentinho), Taison, Bernard; Ferreyra. A disp. Shevchenko, Khocholava, Azevedo, Kovalenko, Blanco. All. Fonseca

Arbitro: Skomina (Slovenia)
Reti: 11' st Insigne, 36' st Zielinski, 38' st Mertens 
Note: ammoniti Maggio, Chiriches, Ismaily, Ferreyra, Reina. Angoli 7-4. Recupero: 1' pt, 3' st. Spettatori 15mila circa.

Rino Dazzo