Champions, Benfica-Inter e Milan-Napoli: i pronostici di Arrigo Sacchi

Arrigo Sacchi analizza i quarti di finale di Champions League dalle colonne della Gazzetta dello Sport. L'ex tecnico rossonero e Ct azzurro si sbizzarrisce nei suoi pronostici:

"Si parte questa sera con Benfica-Inter e Manchester City-Bayern Monaco. I portoghesi sono forti, molto forti. Li seguo da tempo, sono una squadra che pratica un calcio europeo: si muovono come un collettivo, fanno pressing, hanno ritmo. Pericolosi, davvero pericolosi. Il Benfica è in testa al campionato, segna con facilità, ha una difesa organizzata. Ci si domanderà: l’Inter che cosa deve fare per superare l’ostacolo? Dovrebbe giocare da formazione europea, cosa che tuttavia non è nelle sue corde. I nerazzurri stanno attraversando un momento particolare, non mi sembrano in grande forma e continuano ad affidarsi alle soluzioni individuali anziché al gioco corale. In Europa questa idea di calcio generalmente non paga. Va però detto che in termini di investimenti economici l’Inter ha speso molto di più del Benfica e che nel gruppo a disposizione di Simone Inzaghi ci sono elementi di grande talento. Ecco, bisognerà vedere se una giocata individuale riuscirà a fermare o mettere in difficoltà l’organizzazione collettiva del Benfica. Considero i portoghesi favoriti nel doppio confronto. Così come penso che il City sia favorito sul Bayern, anche se qui la sfida mi sembra più equlibrata. Guardiola, che è distaccato dall’Arsenal in Premier, insegue la Champions che rischia di diventare un’ossessione per il City. Penso che sarà un duello all’insegna della bellezza. Il City, grazie a Haaland, ha trovato quel gioco in profondità che probabilmente prima mancava. Il Bayern, inoltre, ha da poco cambiato allenatore e bisogna capire se questa decisione del club è stata positiva. Quando c’è una sostituzione in panchina a stagione in corso non si sa mai come la squadra può recepirla".

Quindi sulle due sfide in programma mercoledì, Real-Chelsea e Milan-Napoli:

"Real Madrid-Chelsea, a mio avviso, è una sfida sbilanciata a favore degli spagnoli. Ancelotti ha ritrovato la squadra, Benzema sta salendo in cattedra, e lui è stato determinante nella conquista della Champions dell’anno scorso, Vinicius è sempre pericoloso e prezioso. La vittoria per 4-0 al Camp Nou contro il Barcellona è stata una vera e propria lezione di calcio. E poi Ancelotti è una garanzia di saggezza e di esperienza in queste sfide europee. Tra quelle che ha disputato da giocatore e quelle che ha vissuto da allenatore non so a che numero sia arrivato: lui conosce perfettamente tutti i segreti che si possono nascondere in certe partite. Il Chelsea, che ha vissuto una stagione piuttosto travagliata pur avendo investito tantissimo, non mi pare all’altezza del Real, che dalla sua ha pure la storia del club. Infine veniamo a Milan-Napoli. Per me, lo confesso subito, partita indecifrabile. Mi spiego: dopo la sosta per le nazionali i rossoneri sono andati a vincere a Napoli con un netto 4-0; poi ci sono state altre due gare di campionato, i ragazzi di Pioli hanno pareggiato in casa contro l’Empoli mostrando un calcio piuttosto confuso, mentre la squadra di Spalletti ha vinto a Lecce senza incantare. Dunque la verità è che non si sa come stiano le due formazioni dal punto di vista atletico e mentale. Mi auguro che non si veda una partita tattica, che sarebbe figlia della paura e non del coraggio che in Champions League va sempre mostrato perché è un valore aggiunto. Credo che Pioli vorrà riproporre lo stesso Milan arrembante visto al “Maradona” in campionato: quattro difensori, tre centrocampisti, due ali pronte a tagliare il campo con i tempi giusti e un centravanti. I rossoneri dovranno aggredire, fare pressing e tenere i ritmi alti se vogliono mettere in difficoltà la squadra di Spalletti. Il Napoli, che ancora non si sa se avrà Osimhen, è chiamato a mostrare in questo duello tutta la bellezza che ha già fatto vedere in campionato. Non vedo un favorito: dico cinquanta e cinquanta".