18/05/2023 09:48
"Quando l’Inter gioca al suo massimo, come applicazione, forma e attenzione, può far male a tutti”. Intervistato dalla Gazzetta Lele Adani dà speranze ai nerazzurri in vista della finale di Champions col Cty:
"Chiaro che il possesso sarà comprensibilmente più appannaggio della squadra di Guardiola, che ti lascia pochissimo, ma nel 2023 non si può pensare di subire l’avversario e basta. Occorre riuscire, nelle occasioni in cui hai tu la palla, a giocarla con qualità. E in questo l’Inter è brava. Come si ferma Haaland? Non con un uomo da solo. Acerbi è molto bravo nelle letture difensive e ha la totale fiducia di Inzaghi, che gli fa fare quello che vuole pure in impostazione. Come singolo, lui dovrà essere bravo a “non farsi sentire” da Haaland. Perché se il norvegese ti percepisce, sa poi come fregarti con la contromossa. Serve una marcatura varia, non lineare. Bisognerà poi che il mediano davanti alla difesa, che sia Calhanoglu o Brozovic, aiuti nello sporcare le imbucate di De Bruyne e compagni, magari indirizzando il passaggio in un certo modo”.
"Il City però ha 16-17 giocatori straordinari che conoscono lo spartito a menadito. Gli unici a cui Guardiola non rinuncia mai sono Rodri e il norvegese. Ma a determinare la scelta migliore sono le pause di Bernardo Silva e Gundogan. Il City ha la consapevolezza di avere un numero incredibili di varianti, per questo è sempre complicato da affrontare per tutti”.