11/03/2022 09:27
L'Italia sogna di ospitare gli Europei del 2028 e del 2032, ma il presidente dell'Uefa Alexsander Ceferin avvisa: servono investimenti, da troppo tempo nel Belpaese non si ragiona di nuovi stadi e nuove strutture. Quelle poche che sono state realizzate, sottolinea il numero uno del calcio continentale, sono piccole. Ecco un interessante passaggio della sua intervista concessa al Corriere della Sera:
"L'Italia le chance le ha, ma deve investire: da tanti anni non rifate gli stadi. Non avete impianti nuovi e quei pochi rifatti sono piccoli. Mi dicono che pure San Siro sarà rimpicciolito. Va coinvolto il governo, è un’operazione che fa bene al Paese. Ho grandi rapporti con le istituzioni italiane, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e con Evelina Christillin, sempre pronti a sostenerci. Amo l’Italia. Il problema da voi è la burocrazia".
Quindi l'ennesima puntura di spillo sulla Superlega, con la decisione della corte di giustizia europea che potrebbe capovolgere tutto:
"No per niente, sarà una decisione simbolica. Se stabiliscono che la Uefa è un monopolio, i tre club si facciano pure la loro Uefa, giochino le loro competizioni. Perché vogliono stare nelle nostre? Vogliono stare qui e là, ma là non esiste, è un luogo metafisico. Penso credano anche che il mondo sia piatto. E poi finiamola di chiamarla Superlega, chiamiamola per quel che è: la Terrible League".