Cavani svela i suoi fantasmi: Ho dovuto vedere uno psicologo

Il mondo del calcio spesso chiude le sue porte a chi si dimostra debole. Ma dietro la facciata di atleti e allenatori, ci sono gli uomini che spesso devono fare i conti con le loro paure e le loro ansia, alimentate ancora di più da un ambiente che domanda sempre il massimo. Lo ha raccontato qualche giorno fa Gonzalo Higuain, e lo racconta adesso un altro ex attaccante del Napoli, Edinson Cavani che nel corso di un’intervista a Relevo spiega di aver combattuto con i suoi fantasmi.

Considerando quanto sia importante l’aspetto mentale ed emotivo nel calcio, colpisce che ci sia ancora un pregiudizio nell’andare dallo psicologo. La prima volta che ci sono andato è stato dopo la remuntada subita dal Barcellona. Mi ha colpito molto, in 5 minuti è cambiato tutto ed è stato un duro colpo. Non sono riuscito a controllarmi; anche se era solo calcio sentivo ansia, sudori freddi e vertigini. Avevo paura di addormentarmi e mi chiedevo se ci fosse un problema nella mia testa. Sono andato dal medico del PSG e mi ha detto che capita a molte persone in ogni settore. In quel momento ho capito di non essere un supereroe.