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Caso Juve, parla Gravina: Dispiace, ma norme si rispettano e niente appigli

31/01/2023 16:36

Caso Juve, parla Gravina: Dispiace, ma norme si rispettano e niente appigli |  Sport e Vai

Gabriele Gravina rompe finalmente il silenzio sulla vicenda della penalizzazione in classifica e degli altri guai che affliggono la Juve. Il presidente della Figc, a margine del primo consiglio federale dell'anno, ammette:

“A me dispiace, sarei folle a pensare che questa situazione possa generare soddisfazione. Sarei un masochista. La Juventus ha sempre rappresentato un modello di economia e valorizzazione degli asset, anche nel lancio del calcio femminile e delle seconde squadre. Sarei pazzo a gioire del fatto che una mia società possa vivere una situazione di questo tipo, ma ci sono delle norme e vanno applicate in maniera rigorosa. Non spetta a me dare giudizi sulla colpevolezza, spetta agli organi di giustizia di cui rispettiamo l'autonomia, ma mi stupisce se emergono alterazioni e ci si appiglia ad alcuni formalismi". 

Gravina promette che proverà a normare meglio la questione:

"Bisogna trovare procedure che garantiscano la messa in sicurezza del sistema, una sicurezza a prova di bomba, anche con l'aiuto del governo. E oggi non vedo strumenti. A livello Uefa ci stiamo lavorando da tempo, in caso di scambio di beni strumentali come i calciatori se non c'è scambio di finanza l'idea è quella di prendere in considerazione il valore oggettivo presente nel bilancio della società. Noi siamo aperti, vogliamo risolvere questo problema, mettere dei paletti. Responsabilità della Figc? Non ne  bbiamo, non siamo stati distratti. Forse l’unica colpa che abbiamo è quella di essere troppo veloci, di non voler subire le lungaggini della giustizia ordinaria. E siamo molto preoccupati. Quello che emerge dà uno spaccato di un mondo che non è bello e questo fa male".

Quindi sulle minacce ricevute e la decisione del tribunale di Madrid sulla Superlega:

"Sono cose che danno fastidio, le minacce a Chiné o a me e alla mia famiglia generano tensioni, ma questo clima non mi intimorisce. Ho le idee abbastanza chiare su cosa fare nel mondo del calcio, oggi il consiglio ha dato segnali di compattezza, andiamo avanti pensando alle riforme. La Superlega: "Aspetterei marzo, tra un paio di mesi ci sarà la decisione dell'Unione Europea che mi sembra abbastanza orientata. Quella di oggi lascia il tempo che trova perché riguarda il territorio spagnolo. Vedremo che succederà a livello europeo".


Tags: juventus Figc Gravina

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