Caso Geolier a Sanremo scatena Capuano contro Varriale: web in tilt

Il Festival di Sanremo ha avuto una sorta di "controcanto" calcistico, con tifo da stadio e competizione spostata sul piano territoriale con il caso Geolier a farla da padrone. Sconcertato dal risultato finale Enrico Varriale che su twitter scrive

Ecco, se un interprete raccoglie il 60% dal Televoto e 1,5% dalla Sala Stampa si capisce perché  in Italia i giornali non si vendano più.

Pronta la replica di Giovanni Capuano di Panorama
 
"A parte che nella “sala stampa” ci sono anche televisioni e web, che non mi paiono in crisi, almeno abbiamo fatto un passo avanti rispetto all’accusa di razzismo. Un passo alla volta si esce dal ridicolo. Per ora ci accontentiamo

Fioccano le reazioni: "quel televoto dove UNA singola persona Napoletana vota 30 volte usando 30 dispositivi diversi. 60% più falsato di questo non esiste", oppure: "Esempio di come funziona l'Italia:il popolo decide una cosa e se ne fa un'altra dicendo che è la democrazia. Peggio della tirannia c'è solo la falsa democrazia" e ancora: "Spiace... Tanto vi potete consolare nel calcio con l'inizio del Grande ciclo del Napoli. Ah no, scusate..."

C'è chi scrive: "la Sala Stampa e le Radio (che comunque non c’entrano niente perché il loro voto è stato distribuito) nelle prime serate non hanno votato in base al luogo di nascita del cantante. A Giochi Senza Frontiere voti per il tuo paese" e anche: "Un sistema di calcolo cervellotico ed errato. 1milione di voti non possono valere meno di 100/200 voti della sala stampa. A questo punto poteva vincere chiunque avessero deciso di far vincere. Alla fine ha vinto Angelina e meno male" e infine: "Forse perché in sala stampa sanno giudicare una canzone a differenza del “tifo da stadio” da casa"