Caos Roma: Tifosi furiosi, squadra allo sbando ma nessuno si dimette
20/03/2015 15:24
Ognuno resta al suo posto. Il day-after l’ennesima figuraccia della
Roma, eliminata con vergogna dall’Europa League dopo lo 0-3 interno con la Fiorentina – maturato in soli 20’ con gol di tre difensori viola – porta ancora le tracce della notte da incubo per i colori giallorossi. Fuori da tutte le coppe (prima la Champions, poi la coppa Italia ora anche quell’Europa League che doveva rappresentare la svolta, forti anche dell’1-1 dell’andata) alla Roma resta solo il campionato con un secondo posto da salvare ma anche una situazione ambientale difficilissima. Nonostante le voci delle ultime ore nessuno intende dimettersi: né il tecnico Garcia, che ha ricevuto l’appoggio dei tifosi, né il ds Sabatini che si è assunto le responsabilità dopo la sconfitta di ieri e ha ammesso di aver fatto parecchi errori in campagna acquisti. Proprio
Sabatini oggi ha avuto a Trigoria un faccia a faccia con una trentina di tifosi, venuti a chiedere spiegazioni di una metamorfosi da incubo. Il dirigente ha provato a chiedere unità: "
Non abbandonate la Roma, continuate a sostenerla. La squadra è in difficoltà, ma sono bravi ragazzi oltre ad essere buoni giocatori. Non contestate troppo Doumbia. Dategli un mese di tempo e fatelo lavorare. Siamo sempre secondi, aiutate la squadra. Io non mi sottraggo mai alle mie responsabilità”. Il clima resta però tesissimo e c’è grande apprensione per la trasferta di domenica sera a Cesena. Dopo la pareggite eterna, stanno arrivando solo sconfitte, anche in campionato visto l’ultimo tracollo all’Olimpico con la Sampdoria. Una nuova disfatta, con la possibilità del sorpasso in classifica da parte degli “odiati” cugini della Lazio e il riavvicinamento di Napoli, Fiorentina e Sampdoria, rischierebbe di aprire scenari ancor più inquietanti.
Stefano Grandi
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