Caos Juve: tutti contro tutti (e in ritiro) dopo la disfatta col Sassuolo

Sconfitti, delusi e arrabbiati. Anche tra di loro. Non è un bel momento per i calciatori della Juventus. La disfatta col Sassuolo in quella che doveva essere la prima tappa della grande rimonta scudetto ha gettato nello sconforto tutto l'ambiente bianconero. In pochi mesi la Vecchia Signora è passata dall'essere la dominatrice indiscussa del calcio italiano ad una comprimaria qualunque, neppure di lusso. Sono i numeri a condannare Allegri e la sua squadra: quattordicesimo posto in classifica, 12 punti in 10 gare, 4 sconfitte, -11 dal primo posto e -9 dalla zona Champions, obiettivi al momento distanti anni luce. Quel che è peggio, in casa bianconera ora sono tutti contro tutti. A cominciare da Buffon, che subito dopo lo 0-1 col Sassuolo ha tuonato davanti alle telecamere: "A 38 anni non ho voglia di fare figure come quella di stasera, figura da pellegrini. “È un'autoaccusa che mi rivolgo, dobbiamo tornare con i piedi per terra - ha continuato il portiere della Nazionale - Con la maglia della Juventus, se non si ha voglia di lottare e sudare, si rischiano figure peggiori che con qualunque altra maglia. Abbiamo giocato un primo tempo indegno, non abbiamo vinto un contrasto aereo né a terra. L'arbitro? Non ero arrabbiato con lui, dovremmo parlare un po' meno con gli arbitri ed essere più umili con noi stessi". Un tentativo di dare la scossa ad un ambiente forse appagato, un tentativo a cui si è associato Max Allegri che, dopo aver lanciato qualche accusa all'arbitro Gervasoni, ha capito che non era il caso di continuare ed ha fatto marcia indietro su Twitter: "Le attenuanti non devono mai diventare alibi . Serve un cambio di atteggiamento da subito". Un cambio di atteggiamento e - perché no - un ritorno alle antiche consuetudini del calcio italiano è quello che ha immediatamente deciso, intanto, lo staff dirigenziale bianconero in vista del derby col Torino di sabato pomeriggio: tre giorni di ritiro per tutti. Per meditare, riflettere e soprattutto prepararsi adeguatamente alla partita. Perché al momento, altro che primo posto: già passare nella parte sinistra della classifica per questa Juventus sembra un'utopia.