Calciomercato Napoli, Reina: Se resto non dipende da obiettivi raggiunti

Mentre radio-calciomercato informa delle visite mediche in gran segreto che avrebbe già sostenuto Ter Stegen a Barcellona resta sempre un punto interrogativo il futuro di Reina al Napoli. Non è un mistero che il club azulgrana avesse sondato anche la disponibilità del portiere azzurro, che è in prestito secco dal Liverpool, ma ora cosa accadrà? Reina difficilmente andrà a fare il secondo a Ter Stegen ma una sua conferma a Napoli non è egualmente scontata. Oltre al cartellino da pagare al Liverpool (almeno 5 milioni) c’è il problema dell’ingaggio. Quest’anno i reds si sono accollati mezzo stipendio ma il Napoli sarebbe disposto a pagare i 4 milioni annui che prende attualmente? Dal canto suo Reina è intervenuto oggi alla vigilia della gara con lo Swansea ed ha ribadito sull’argomento concetti antichi: "Dipende dal Liverpool, vedremo. Lo ripeto. Sto benissimo qua, la mia famiglia anche. C'è una cosa certa, che devo tornare a Liverpool. La mia permanenza a Napoli non dipenderà dagli obiettivi raggiunti". Per Reina la Premier è più competitiva della serie A: "Tra le big non v'è differenza, ma la Premier è più competitiva della Serie A. La decima inglese è molto più forte di quella italiana. Lì chiunque può vincere il campionato. Domani dobbiamo e possiamo vincere, in Inghilterrà c'è più intensità, si fa un calcio diverso". Con l’infortunio di Rafael (“Ho parlato con lui dopo l'intervento che è andato bene. Spero che torni il prima possibile, lo aspettiamo, è stato fondamentale quando io non ci sono stato. E' forte, il recupero sarà veloce") è rimasto al momento l’unico portiere affidabile visto che Colombo non gioca da 3 anni: “Io sto bene, spero di continuare così. Quest'anno ho avuto qualche infortunio, cosa strana". Il pari col Genoa non è stato ancora digerito: "Con le squadre 'piccole' non abbiamo fatto del nostro meglio, ma sono sempre partite toste quelle del San Paolo. Si difendono in dieci ed è difficile trovare spazi aperti. Dobbiamo lavorare per migliorare le gare con le 'piccole'. Magari è questo il nostro livello". Presto però per fare bilanci: “Siamo il Napoli, magari ci manca ancora la mentalità. Non è tutto negativo, qualche partita al San Paolo si può perdere, ma dobbiamo imparare ancora tanto. Abbiamo fatto una buona stagione, però magari la sensazione è che potevamo fare meglio. Qualche pareggio o qualche sconfitta al San Paolo potevamo evitarli. Abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso, ma è la Juve che fa la differenza. Non perde, ormai i punti di distanza sono troppi. Vogliamo tornare in Champions l'anno prossimo ma a fine stagione tracceremo i bilanci. Domani vogliamo battere lo Swansea e poi andare a Livorno per vincere. Siamo in finale di Coppa, pensiamo alla prossima partita". Nessuno snobba l’Europa League: "E' una bella competizione, quando si arriva ai quarti tutti vogliono vincerla. Domani dobbiamo vincere, andremo in campo per vincere come facciamo sempre. Sappiamo che è una squadra tosta, palleggia benissimo e sarà una gara difficile".

Stefano Grandi