Calciomercato Napoli, Benitez: Hamsik deve tornare quello di settembre

A vendere Hamsik sul calciomercato il Napoli non ci ha mai pensato seriamente, anche se i rumours dall’Inghilterra parlano di un pressing del Manchester United, ma di sicuro tutti si aspettano che lo slovacco torni ai suoi livelli. Già da prima dell’infortunio, che l’ha tenuto fuori due mesi, Marekiaro era sembrato involuto e quando è rientrato a disposizione dopo qualche gara che aveva illuso tutti sulla sua piena ripresa, il rendimento non è stato all’altezza delle aspettative. Lo sa anche Benitez che si sta spendendo per far crescere Hamsik, chiedendogli un passo avanti per diventare più leader e più responsabilizzato. Alla vigilia della delicata gara con la Roma il tecnico spagnolo ribadisce il concetto: "E' un errore parlare di colpe, lui è un giocatore di alto livello che ha avuto un infortunio e sta tornando piano piano. Ha la mia fiducia, sa che deve fare la differenza come faceva a inizio campionato". E sì che servirebbe il miglior Hamsik per battere la Roma e riaprire la caccia al secondo posto. Per gli azzurri è quasi una finale: "Se vinciamo torniamo a rincorrere la Roma. Se perderemo diranno che sarà quasi impossibile arrivare secondi. Dobbiamo vincere per mantenerci a breve distanza dalla Roma. La Juve è una squadra forte, la Roma senza giocare altre competizioni va forte. Noi siamo in fase di crescita. Nel prossimo anno usciranno fuori anche Inter e Milan. La nostra è una squadra con qualità in attacco. Noi abbiamo fatto tanti gol perchè troviamo bene gli inserimenti giusti". Alla Roma mancheranno Totti infortunato e De Rossi squalificato ma Benitez non vuol sentire alibi: "Tanti dimenticano che noi abbiamo avuto infortuni di lungo termine. Credo che il vantaggio di avere una gara a settimana come ha la Roma è importante. Cambieranno modulo? Sinceramente non mi preoccupa, per me i giocatori devono capire il gioco. La Roma cambierà modulo, ma l'idea di calcio resterà la stessa. Le squadre più forti giocano 4-2-3-1, poi molti mi dicono che alcuni giocano 4-3-3, ma ognuno ha la sua idea e la sua rosa. Ho sentito che la Juventus vuole passare a 4-2-3-1, i giornali dicono così, un modulo per il campionato e uno per l'Europa, magari anche uno per quindici minuti? Noi andiamo avanti per la nostra strada, bisogna vedere se si metteranno 4-2-3-1 o 4-3-3 per pressare alti, oppure aspetteranno". De Laurentiis ha spronato la squadra ma Benitez chiarisce: "In Italia il discorso del presidente pare che possa fare la differenza, ma in realtà saranno Marek o Higuain a fare la differenza. Lui prova a stare al fianco della squadra". Dopo un pensiero su Zuniga, assente cronico ormai (“L'abbiamo lasciato lavorare con la sua nazionale, è tornato molto allegro, gli ho parlato prima. Il viaggio con la nazionale gli ha fatto bene per affrontare le prossime settimane. Si sta allenando, va sempre meglio. Non so quando tornerà, ma è il ginocchio in generale ad essere un mistero. Il ginocchio di tutti noi è un mistero") Benitez si sofferma su Higuain: "Sto tentando varie soluzioni in allenamento per arrivare al gol. Ciò che dobbiamo fare è essere più cinici e Higuain è un giocatore che può fare la differenza in queste gare. Dovrà mostrare la sua qualità". Sarà anche una sfida tra Garcia e Benitez ma l’allenatore azzurro caccia fuori una parabola per smontare i duelli tra gli allenatori: "Ho allenato l'Extremadura. Quando vai a giocare con una squadra fortissima con un grande allenatore, chi vince? La mia prima con l'Extremadura era a Barcellona e perdemmo 1 a 0. Chi vinse? Il Barça o Van Gaal? Vinse la squadra del Barcellona". Ultima considerazione sulla classifica: "Non posso dire se la classifica rispecchia i valori delle squadre. La mia squadra sta bene, dal punto di vista della concentrazione è diverso giocare contro il Milan o un'altra squadra che ti sta dietro. Ogni giocatore affronta una partita in modo diverso. Chi va a giocare ai Mondiali già ci pensa da qualche mese prima. L'unica cosa che possiamo fare è essere attenti per scegliere bene la squadra che scenderà in campo".

Stefano Grandi