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Calciomercato Napoli, Benitez: Cambia modulo solo il tecnico vanitoso

04/02/2014 09:51

Calciomercato Napoli, Benitez: Cambia modulo solo il tecnico vanitoso |  Sport e Vai

Dal calciomercato si aspettava qualcosa di meglio ma forse Benitez ha capito che anche con la società del Napoli deve adottare il suo motto “sin prisa y sin pausa”. Il tecnico azzurro infatti non vuol mettere fretta a un club che sta ancora muovendo i suoi primi passi nel gotha del calcio internazionale, per cui si tiene i vari Henrique e Ghoulam che prime scelte non sono ma che contribuiranno nella graduale scalata della squadra verso gli obiettivi. Benitez è stato ospite della trasmissione “In casa Napoli” su Piùenne e all’indomani del ko con l’Atalanta, tra la difesa d’ufficio del turnover (che lui chiama giustamente “gestione della rosa”) e la convinzione che il bilancio parziale del suo Napoli resta soddisfacente, ha sottolineato un altro aspetto importante. Accusato di non cambiare mai modulo l’allenatore spagnolo ha detto: “Cambia modulo solo l’allenatore che vuol mettersi in mostra, chi vuol dimostrare di essere più bravo. Contano i giocatori di più e per me devono sapere sempre cosa fare, a prescindere da come gioca l’avversario. Se il modulo è sempre lo stesso, è più facile per loro”. Ha ribattuto colpo su colpo su ogni appunto e su ogni critica, Benitez. Come per la preparazione atletica, che non è stata basata sul fondo: “La nostra idea è lavorare 80% con la palla e 20% senza. Quello che dobbiamo fare nella partita lo proviamo in ogni alleanamento. La partita che la squadra ha fatto con più sprint è quella con la Lazio, quindi la squadra ancora corre. Col Chelsea ho vinto l'Europa League alla fine del campionato. Quella di Bologna era vinta, abbiamo pareggiato alla fine. Siamo ad un livello fisico buono. E per questo insisto sulla gestione della rosa, bisogna far giocare tutti per essere sempre in buone condizioni. In passato una squadra partiva bene, poi aveva un calo fisico e quindi cercava di tornare al top per il finale della stagione, noi vogliamo essere sempre dall’80% al 100. Sono anni che gestisco la rosa in questo modo e quando va bene tutti mi applaudono, mentre quando va male sono costretto ad accettare le critiche da quelle stesse persone. Dopo tanti anni noi dobbiamo decidere; sappiamo come si allenano i calciatori in settimana e facciamo le scelte in base a ciò che vediamo, sapendo che per fare risultato dobbiamo sfruttare tutta la rosa. E' la nostra filosofia di lavoro".

LA PREPARAZIONE. Contestata anche l’affermazione che il suo Napoli corre poco: “Non è vero! Solo una settimana fa con la Lazio, dati alla mano, abbiamo fatto la partita in cui abbiamo corso più di tutte le partite precedenti. Fa parte della mia preparazione: si inizia forte e si finisce forte, non a caso nella mia carriera sia col Valencia che con il Chelsea è alla fine che abbiamo dato il massimo e abbiamo vinto dei trofei. Siamo ad un livello fisico buono, ma dobbiamo giocare due partite alla settimana e questo complica le cose. L'atteggiamento della squadra è perfetto, nonostante gli errori". Poi la difesa del gruppo, partendo da uno dei più criticati ovvero Inler, sciagurato in occasione del secondo gol dell’Atalanta: “E' un esempio per i compagni. Dopo un momento di difficoltà si è rialzato e sta dando il massimo. Lavora benissimo, dà il 100% e nelle ultime due partite, al di là dell'errore, è stato perfetto”. Sui colpi di gennaio si dice soddisfatto: “Jorginho è un calciatore di qualità che ci mancava. Abbiamo preso anche Ghoulam, che è alto, veloce e forte fisicamente, e Henrique e non posso che ringraziare il presidente per quello che ha fatto. E' stato fatto un ottimo mercato. Sono arrivati calciatori di livello internazionale e abbiamo abbassato l'età media della squadra. Abbiamo anche alzato gli ingaggi, ma il bilancio continua ad essere positivo. A gennaio non si poteva fare di più, ma abbiamo soldi per fare meglio in estate". Il motto resta sempre quello:  “Senza fretta, però senza sosta. Nel calcio la cosa più importante è la testa, capire il gioco e sapere cosa bisogna fare, soprattutto nelle partite difficili. Io sono il primo a dispiacermi dopo ogni parttia non vinta. Capisco che i tifosi vogliono vincerle tutte, ma non è facile. Io analizzo le cose e provo a fare meglio. Questa è una città che vive di calcio e per questo devo essere più tranquillo. Ho detto ad Inler che ha fatto un lavoro perfetto nelle ultime due partite, nonostante il momento di difficoltà e l'errore di ieri. Ha la mentalità giusta, è uno che lavora e può essere un esempio per la squadra. Abbiamo una squadra più forte, più giovane e con esperienza professionale. L'obiettivo ora è la Roma e io credo che possiamo farlo. Ferguson ci ha messo 7 anni per vincere”.

Stefano Grandi

 


Tags: Roma modulo benitez calciomercato napoli Jorginho henrique ghoulam

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