Calciomercato Juventus, Marotta: Pogba con noi per tanti anni ancora

Gli altri possono solo guardarlo da lontano perché la Juventus di mettere Pogba sul calciomercato non sembra avere alcuna intenzione. Se il tecnico del Psg  Blanc s’affanna a placare i cronisti francesi spingendoli a osservare i progressi di Matuidi anziché invocare l’acquisto del centrocampista bianconero, se il Real Madrid trama con l’alleanza francese Zidane-Varane per convincere Pogba a vestire di “blanco” e se Mino Raiola fa sapere che il suo assistito sta bene dove sta, anche la Juve dice la sua sul caso. Lo fa con il dg Beppe Marotta che, intervistato da Sky prima della gara con la Fiorentina, scherza sull’appellativo “patrimonio dell’umanità” affibbiato da Andrea Agnelli al gioiello francese. "Un Patrimonio dell'Umanità ha un valore immenso, poi chiaramente tutte le situazioni trovano il tempo che trovano. Di sicuro c'è da parte nostra l'orgoglio di avercelo, dall'altra il fatto che non abbiamo intrattenuto rapporti con nessuno, proprio perchè Pogba è cresciuto e si è consacrato qua, quindi questo credo sia il suo habitat naturale e potrà rimanere ancora tanti anni". Se Pogba non si vende, non significa che la Juve non abbia risorse per fare altri acquisti in futuro. Marotta conferma che il club si sta guardando attorno, alla ricerca di giocatori capaci di saper ricoprire più ruoli prendendo spunto dall’utilizzo di Marchisio come play in luogo dello squalificato Pirlo: "Devo dire che il nostro è un calcio un po' globale, dove non ci sono delle figure, dei profili di calciatori necessariamente legati alle proprie valenze e capacità tattiche. C'è la possibilità di cambiare modulo, c'è la possibilità di far adattare anche dei giocatori come Marchisio in un ruolo che non è spesso suo. Questo a dimostrazione che la nostra ricerca va verso profili di giocatori eclettici, che possono sposarsi con quelle che sono le indicazioni tattiche di Conte, che non necessariamente sono quelle del 4-4-2". Dopo un elogio a Tevez (“La grande caratteristica dei goleador è quella di sfruttare le poche palle a disposizione per segnare. Riesce a realizzare con grande facilità e la dimostrazione di ciò è il fatto che in questo momento è il capocannoniere della Serie A") il dg juventino chiude sulla tripla sfida con la Fiorentina, tra campionato ed Europa League: “E' un po' particolare affrontare la Fiorentina in questo trittico che non è un trittico con la componente Coppa Italia, bensì Europa League, quindi un fatto particolare per la storia del nostro calcio. Ci dispiace che purtroppo una delle due dovrà abbandonare questo palcoscenico. Detto questo, noi abbiamo una rosa competitiva, una rosa che risponde a quelle che sono le aspettative di tutti e che risponde anche a quelle che sono le esigenze di partite di questo genere".

Stefano Grandi