Calciomercato Juventus, dietrofront Menez: "Mai detto di voler lasciare il Psg"

Jeremy Menez e la Juventus sembrano sempre più lontani. Nel giorno di apertura del calciomercato di gennaio, l’esterno d’attacco francese, in scadenza di contratto con il Paris Saint Germain, ha rilasciato una dichiarazione a L’Equipe nella quale compie di fatto una vera e propria marcia indietro, facendo intendere di essere disposto a discutere con la società parigina del rinnovo del proprio contratto. “Non ho mai detto di voler lasciare il Psg – ha dichiarato Menez -. Ogni volta che mi è stata data possibilità di giocare, ho sempre dato il massimo. Certo, nella carriera di un giocatore ci possono essere momenti di difficoltà ma penso anche che possano essere superati". Parole in controtendenza rispetto alle voci provenienti dalla Francia e che davano l’ex Roma come ormai stufo di fare panchina nella squadra di Laurent Blanc. L’ex ct dei Blues ha utilizzato Menez con il contagocce fino a questo momento, concedendogli appena 9 presenze in Ligue 1 (soltanto 5 delle quali da titolare) e 3 (una dall’inizio) in Champions League e preferendogli in attacco, al fianco di Ibrahimovic e Cavani, Lavezzi o Lucas. Per queste ragioni sembrava ormai cosa fatta un suo trasferimento a gennaio, operazione che avrebbe permesso al Psg di recuperare qualche milione in alternativa allo svincolo a parametro zero programmato per giugno.

STRATEGIA MENEZ. Ora, però, Menez si dice deciso a restare per dimostrare il suo valore: una dichiarazione, però, che potrebbe essere letta anche come primo passo di una precisa strategia da parte del giocatore, desideroso di restare fino a giugno per poi liberarsi a parametro zero e scegliere liberamente dove giocare nella prossima stagione. Un’ipotesi che la Juventus avrebbe voluto scongiurare per due motivi. In primis, Conte ha chiarito alla società di avere bisogno adesso di un’ala per arricchire il gioco offensivo della squadra e di non voler attendere giugno per un rinforzo tanto importante, nonostante l’eliminazione dalla Champions League; in secondo luogo, prendere Menez a gennaio sarebbe stato più vantaggioso dal punto di vista economico: la Juve avrebbe dovuto pagare il cartellino al Psg, ma l’avrebbe fatto con una cifra piuttosto bassa (3-4 milioni) per poi contrattare l’ingaggio in una posizione di forza. A giugno, invece, i bianconeri si ritroveranno davanti una larga concorrenza per Menez, che potrebbe alzare l’asticella e chiedere un ingaggio da top player, che la Juve non avrebbe intenzione di garantirgli.

LE ALTERNATIVE. Per questi motivi, l’affare Menez sembra destinato a tramontare per i bianconeri, che dovranno puntare ad altri obiettivi: il costoso Nani del Manchester United e l‘incognita Biabiany del Parma (il giocatore non brilla per continuità) restano al momento le alternative più corpose.