Calcio, Cassano: Prandelli non mi chiama più e non so perché

A vedere la nazionale in tv sembra ormai rassegnato ed andare in Brasile ci pensa ma solo da turista. Antonio Cassano era arrivato a Parma con il pensiero fisso di riprendersi un posto nell’Italia ma nonostante un avvio di stagione convincente e lo sponsor di Donadoni (“è dimagrito 7 kg, merita l’azzurro”) non crede che avrà un’altra chance con la maglia dell’Italia. Proprio pochi giorni fa Prandelli aveva detto di lasciare le porte aperte a tutti, non solo a Totti, e di star seguendo con attenzione anche i progressi di Cassano (“per quel che mi hanno detto e che ho visto ha fatto una delle sue gare più brillanti degli ultimi tempi”) ma l’ex attaccante dell’Inter sembra non credere all’apertura del ct. FantAntonio rivela la sua amarezza in un’intervista al programma di Italia1 “Tikitaka, il bello del calcio”, condotto da Pierlugi Pardo che in passato ha collaborato con il campione barese nella sua autobiografia, e che andrà in onda domani in tarda serata: “Al Brasile ci penso – ha detto Cassano - è un bellissimo Paese: andarci in vacanza direi di sì, per altro la vedo molto, molto dura. E' un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama: se in un anno e mezzo ha chiamato tutti tranne me avrà qualche motivo per la testa che non capisco e non conosco. Ma pazienza: non piangerò". Nell’intervista Cassano parla anche di Francesco Totti, di Mario Balotelli, di Walter Mazzarri e di Inter.

Stefano Grandi