19/10/2014 17:26
Gol, spettacolo, nervosismo e tante emozioni in Cagliari-Sampdoria, match chiuso su un 2-2 che non farà felice Mihajlovic, nonostante i suoi siano ancora terzi in classifica: al 13’ della ripresa i blucerchiati erano avanti di due gol e in totale controllo del match. Poi l’espulsione di Cacciatore con rigore concesso ai sardi ha avviato la rimonta dei rossoblù, al primo punto davanti ai propri tifosi. Tuttavia Zemanlandia è ben lontana. Qualche sprazzo lo si gusta nei primi minuti, con Viviano impegnato severamente al 6’ da un inserimento di Dessena. Il portiere accuserà poi un problema al ginocchio e sarà costretto a lasciare il posto a Romero. Col passare dei minuti, però, la solidità a centrocampo della Samp emerge, così come le pecche difensive del Cagliari, punito, al 28’, da Gabbiadini, abile ad uccellare un Cragno incerto in uscita su punizione di Palombo. Al 38’ un imprendibile sinistro di Obiang regala alla Samp il colpo del 2-0 e in avvio di ripresa Gabbiadini manca il tris colpendo il palo. Samp in dominio, dunque, prima della svolta, al 13’, quando Cacciatore stende Ibarbo in area blucerchiata, lasciando i suoi in dieci e regalando un rigore ai sardi: Avelar non sbaglia e fa 1-2. La rete trasforma la partita in un assedio del Cagliari, che trova il pari al 32’ con una giocata di Sau, rapido a girarsi in area e a mettere la palla nell’angolino. I sardi continuano ad attaccare, ma rischiano la beffa su contropiede di Mesbah.