Buffon: Per come si era messa ci aspettavano sorprsese negative, invece...

Ha temuto di rimanere all'asciutto di tutto Gigi Buffon. Domani nella finale di coppa Italia potrebbe invece centrare il primo trofeo del possibile Doublete ma alla vigilia della sfida col Milan il portiere della Juventus ammette: “Nessuno regala niente. La sceneggiatura alle spalle di questa annata lasciava presagire sorprese negative per noi, le antenne sono sempre state dritte. uando diamo la sensazione di essere spacciati riusciamo a rimettere in piedi la stagione. La nostra è una squadra che ha sette vite. Futuro? Tra qualche giorno incontrerò di nuovo il Presidente". Sarà una sfida nella sfida con Donnarumma: "E' e sarà meritatamente il portiere di riferimento italiano. Però alle spalle ci sono altri portieri importanti come Meret, Audero e la crescita di Perin, Sirigu e Viviano dico che la nostra scuola dei portieri sia ancora molto affidabile. Domani sarà una gara particolare con me, non la gioco da protagonista forse dal '99. Adesso nelle grandi squadre i secondi portieri 15-20 partite le giocano sempre perché non sono dei secondi, ma grandi portieri-Col Milan non si parte mai favoriti, l'ho capito fin da Manchester. In queste sfide regna sempre un grande equilibrio”. Infine Buffon fa capire che potrebbe davvero dire no all'ultima chiamata della nazionale: “In questo momento non è un pensiero ricorrente, alla vigilia di una finale di Coppa Italia penso ad altro. Sicuramente ricordo non con piacere le polemiche per il disturbo che ho trasmesso alla Nazionale a marzo. Io ho sempre vissuto con orgoglio e dignità, ci penserò...".