Bonucci fa chiarezza sul caso “bus scoperto”

Continuano le polemiche dopo la festa della nazionale italiana per le strade di Roma. Negli ultimi giorni Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini sono finiti al centro della bufera visto che secondo alcuni organi di stampa i due giocatori sarebbero stati quelli a imporre la volontà della squadra di ottenere un bus scoperto per fare il giro di Roma e festeggiare la vittoria dell’Europeo con i tifosi. Ora a fare chiarezza sulla situazione ci prova lo stesso difensore della Juventus che sul Foglio spiega la sua posizione.

E’  molto italiano e semplicistico darci la colpa: ognuno ha il suo compito. Le forze dell’ordine ci hanno assicurato che avrebbero gestito la situazione. Nessuno si è sostituito alle forze dell’ordine. Evidentemente ho sbagliato: dovevo candidarmi, altro che giocare a calcio.

L’attacco del Il Fatto

Tra i giornali che hanno maggiormente criticato l’atteggiamento di Bonucci e Chiellini c’è stato Il Fatto Quotidiano, che nell’edizione odierna svela altri particolari in merito.

Al Quirinale Bonucci ne aveva discusso con la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali. “Lei è un atleta, ci aiuti. Ci tengono in gabbia come animali”, avrebbe detto il difensore con fare aggressivo.

La stessa Vezzali, dopo un colloquio telefonico con la ministra Lamorgese, però aveva rivelato che da Questura e Prefettura era arrivato un no. Salvo poi ritrovarsi a distanza di pochi minuti su un pullman scoperto per il bagno di folla.