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Bonucci: Ecco perchè amo la difesa a 3 e stasera con l'Inter...

15/10/2017 13:16

Bonucci: Ecco perchè amo la difesa a 3 e stasera con l'Inter... |  Sport e Vai

Ancora oggi si discute se era Bonucci che faceva grande la difesa della Juve o la Juve che faceva grande Bonucci. Da quando è passato al Milan il centrale non ha ancora toccato le vette di rendimento degli scorsi anni e anche in nazionale non ha brillato ma Leo aspetta solo il momento giusto per tornare protagonista e spera che la gara giusta possa essere il derby di stasera. In un'intervista a Tencent Sports Bonucci si sbilancia e assicura che il Milan vincerà contro i cugini: “L'Inter è un’ottima squadra, con ottime individualità. Hanno scelto un allenatore importante. Dobbiamo fare massima attenzione e dare il meglio di noi stessi. All’Inter prenderei Candreva ed Eder, sono miei amici e compagnia di Nazionale. Ho avuto modo di stare con loro, sono due splendidi ragazzi e due grandi giocatori. Pronostico? Vinciamo noi, ma non dico quanto". Poi un salto indietro, ai tempi dell'arrivo alla Juve: “Avevo appena compiuto 23 anni dopo il primo Mondiale. È stato un passaggio importante. Il primo anno ho trovato difficoltà, perché la maglia della Juve, così come quella del Milan, mette pressioni addosso e un ragazzo giovane può far fatica a tenere gli equilibri. È stata dura, poi per fortuna è arrivato Conte, che ci ha dato la mentalità. Sono arrivati grandi giocatori, ho avuto la fortuna di giocare sette anni nella Juve e di vincere. Sono maturato a livello umano, sono cresciuto come età e carattere. Ho potuto misurare i miei valori all’interno di un gruppo fatto di grandi campioni. È stata una crescita che mi ha portato a essere quello che sono oggi. Ma da oggi deve esserci un nuovo inizio- Tutti i miei risultati li ho ottenuti lottando, soffrendo quando c’era da soffrire e gioendo quando c’era da gioire. Non mi tiro mai indietro, mi piace la battaglia. Sono un combattente. È questo che mi ha permesso di arrivare in alto con la maglia della Nazionale e della Juve, e sicuramente mi permetterà di farlo anche con quella del Milan". Leo spiega anche perchè preferisce la difesa a tre parlando della bravura nei lanci: "Una mia caratteristica che la difesa a tre ha messo in risalto. Ma avevo fatto diversi assist anche con la difesa a quattro. Il mio passato da centrocampista mi ha aiutato, ho avuto la fortuna di migliorare tecnicamente quando ero giovane e di diventare un difensore diverso dagli altri, a cui piace impostare e prendersi il rischio, a volte anche esagerando. Fa parte di me. Con Conte sono riuscito a dare il meglio sotto questo punto di vista. Somiglio a Beckenbauer? No, lì parliamo di un mostro della storia del calcio mondiale, devo mangiarne di pasta asciutta per arrivarci. A volte vengo criticato per le troppe volte che gioco questa palla in profondità, ma mi piace essere determinante e mettere il compagno davanti alla porta". Sulle differenze tra Torino e Milano ammette: "A Torino ho passato sette anni, a Milano due, ma ero giovane e single. Con la famiglia è tutto un altro modo di vivere la città. Torino, per adesso, rimane la mia favorita. Il progetto rossonero però è quello che mi ha spinto a scegliere questa grande sfida. Sapevo che sarebbero venute fuori delle difficoltà, ma ho accettato questa sfida perché voglio misurarmi e mettermi di nuovo in discussione. Le difficoltà saranno tante, ma l’obiettivo è migliorare e dare il massimo di noi stessi sempre, a prescindere dalla partita che si gioca. C’è da lavorare, è la strada che dobbiamo intraprendere sia in campionato che in Europa League per non porci minimi. La qualificazione alla Champions dev’essere l’obiettivo minimo, il Milan deve giocare lì ogni anno. È stato un periodo sfortunato, da quest’anno il nostro obiettivo deve essere tornare a giocare la Champions".

 


Tags: juventus milan bonucci

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