13/11/2023 10:02
«Ero al mare e mi chiama Fraizzoli: "La società ti cede alla Juventus". "Ma come la società? Presidente: sopra di lei non c`è nessuno?". Niente: volevano Anastasi, dissero che ero calato: "Caspita ho fatto 175 gol in 7 anni?". Mi minacciarono: o vai, o smetti». Intervistato da Il Giornale Roberto Boninsegna ricorda le sue avventure con le maglie di Inter prima e Juventus poi. Nel giorno del suo 80esimo compleanno parla bene del suo periodo in bianconero
«Tre anni splendidi, 2 scudetti e una Uefa. Ho rifiutato il rinnovo perché volevo giocare a Mantova, ma poi non se ne fece nulla. La mia doppietta contro l'Inter? Era odio-amore. Mi dispiaceva, ma io alla Juve stavo bene. Agnelli ti chiamava a casa per sapere come stavi, indimenticabile».
All'Inter poteva tornare da dirigente
qualche anno fa Moratti mi vuole come team manager. Parto per Milano ma in autostrada la segretaria avvisa che ha un contrattempo. Mai più sentito, poi han preso Cordoba. E la finale di Madrid? Mi invitano sull`aereo dei giocatori, poi mi telefonano: "Non c`è posto, può viaggiare coi dipendenti". Son rimasto a casa. Come finisce Juve-Inter: come finisce? L`Inter è più in forma, la Juventus vince con grande fatica. Per i miei 80 anni la seconda stella sarebbe un bel regalo...».