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Bonaventura: Arriveremo a livello della Juve, Kalinic prossimo top-player

05/09/2017 14:23

Bonaventura: Arriveremo a livello della Juve, Kalinic prossimo top-player |  Sport e Vai

L'infortunio è un ricordo ("Ho avuto un problemino muscolare al retto femorale. E' un muscolo delicato per chi gioca a calcio. Sono praticamente a posto, in questi giorni tornerò a dare il 100% in allenamento. Per la Lazio dovrei esserci, incrociando le dita"), le ambizioni immutate e la voglia di riprendersi il Milan enorme. Jack Bonaventura è pronto a rimettersi a disposizione di Montella (“mi piace molto giocare a centrocampo come mezzala. Durante la mia carriera ho girato tanti ruoli e mi è servito per vedere meglio il gioco. Penso che specializzarti in un solo ruolo possa darti dei vantaggi, ma anche fare più ruoli possa essere utile per la crescita. Comunque anche io ho giocato tanto in un solo ruolo, quindi un po' di specializzazione ce l'ho anche io") e si confessa ai tifosi nell'appuntamento social della Q&A . Per lo scudetto chiede pazienza: "Sarà molto difficile, ci sono squadre come Juventus, Napoli e Roma che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere davanti a noi. Però con il lavoro possiamo crescere anche noi e arrivare a quel livello". Si passa al mercato: "Sicuramente noi abbiamo preso Bonucci dalla Juve che è un giocatore che non mi aspettavo potesse arrivare qua. E' un grande giocatore e può darci una mano. Penso sia stato lui il colpo più eclatante. Uno dei più forti fisicamente è Kessie, una forza della natura. Di estro e fantasia potrei dire Calhanoglu, che è un giocatore tecnico, creativo. Spero che possa fare bene Kalinic e che, se dovesse fare tanti gol, può portarci tanti punti in classifica. Spero possa essere lui il top player di quest'anno". La società ha fatto un buonissimo mercato. Ci vorrà un po' di tempo per abituarsi, perchè nelle ultime partite otto undicesimi erano diversi rispetto alla scorsa stagione". Motivata la scelta di prendere la maglia n.5: "Mi è sempre piaciuto, ho visto che era libero e ho deciso di prenderlo. Non sono scaramantico nè uno che guarda troppo ai numeri. Ho sempre avuto il 28, mi lega a un po' di esperienze. Però volevo cambiare. Ho 28 anni, la nostra squadra ha un'età media più giovane. Noi dobbiamo dare l'esempio e trasmettere i valori corretti ai ragazzi che arrivano dalla Primavera o che hanno poca esperienza nel calcio dei giovani. Sono contento quando vedo dei ragazzi giovani che hanno voglia di imparare". C'è spazio anche per l'elogio a Cutrone ("E' arrivato in prima squadra con grande fame e voglia di dimostrare. Sta facendo bene, deve continuare su questa strada. Ha delle buone qualità e può fare bene") e per il calciatore che lo ha più impressionato durante l'intera carriera ("Una volta ho giocato contro Ibrahimovic quando era al Milan e mi aveva impressionato per la sua forza fisica. O Pirlo per la classe. Kakà, poi, ha vinto il Pallone d'Oro. Credo sia stato uno dei più grandi. Anche Cafu ha fatto tantissimi anni qua e ha vinto tanto. Ma sono stati davvero tanti i giocatori brasiliani forti passati da Milanello") poi uno sguardo all'Europa League: "E' stato molto bello, c'è stato un grandissimo pubblico in casa. Abbiamo fatto delle grandi prestazioni anche grazie alla spinta dei tifosi, ci ha dato una grande carica. Dobbiamo dare il massimo tutte le partite con grande voglia e poi cercare di fare il nostro meglio perchè il livello in Europa si alza rispetto che in Italia". Dove vorrebbe segnare il prossimo gol decisivo? "Sarebbe bello farlo in una finale o in una partita decisiva. Non nego che fare dei gol nelle partite di campionato anche non decisive è sempre bello".

Stefano Grandi

 


Tags: milan bonaventura Franck Kessie

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