25/09/2023 09:04
Come se l'è cavata l'arbitro Ayroldi di Molfetta ieri in Bologna-Napoli? Il fischietto pugliese è stato duro sin dall'inizio e alla fine ha ammonito 9 giocatori, 5 azzurri e 4 rossoblù ma i casi discussi sono due, entrambi nel finale di gara.
Al 70' spunto di Zielinski per Kvaratskhelia che calcia in mezzo all'area alla ricerca di Osimhen: il pallone carambola sulla mano sinistra di Calafiori, in caduta. Ayroldi assegna il rigore dopo un attimo di indecisione. Al 95’ proteste del Bologna per l'impatto del pallone col braccio destro di Anguissa, successivo ad un precedente tocco con la pancia: Ayroldi però segnala un precedente fuorigioco che annulla tutto. Il centrocampista, comunque, sembra essere fuori area.
A fare chiarezza è l’esperto di Dazn, Luca Marelli, che spiega: “Il rigore assegnato al Napoli è corretto perché dalle immagini si nota come il braccio di Calafiori compie un movimento verso il pallone. Un gesto istintivo ma punibile. Calafiori va a cercare il pallone dunque è un intervento punibile. La valutazione è soggettiva, la fa l'arbitro e per questo il VAR non può intervenire. Decide l'arbitro in campo. Nel finale è il Bologna invece a reclamare un rigore per un fallo di mano di Anguissa. In questo caso il braccio è staccato dalla figura, sarebbe stato anche punibile, ma il tutto è avvenuto appena fuori dall'area. Per questo il VAR non può intervenire".