Blatter: Inchiesta Fbi prima del voto Fifa non è coincidenza

Ora che ha vinto ancora le elezioni, rimanendo in testa alla Fifa per il suo quinto mandato, Sepp Blatter si toglie qualche sassolino dalle scarpe e parlando alla tv Rts dice: “Nessuno mi toglie dalla testa l’idea che l’inchiesta sullo scandalo a due giorni dal voto non è stata una semplice coincidenza con l’attacco degli americani e poi dell’Uefa di Platini. Ci sono cose che non tornano. Gli americani erano candidati per i Mondiali del 2022 ed hanno perso, gli inglesi erano candidati per i Mondiali del 2018 ed hanno perso e proprio dai media inglesi ed americani arrivano le bordate. Questa vicenda di corruzione riguarda America del Nord e del Sud, cosa c’entra Zurigo? Non va bene. Non dimentichiamo che gli Usa sosyengono il principe Ali e che sono lo sponsor principale di quel regime”. Poi l’attacco diretto a Platini che aveva chiesto le sue dimissioni: "C'è un odio che non viene soltanto da una persona, ma da un'organizzazione, l'Uefa, che non ha capito che nel 1998 sono diventato presidente. Platini? Perdono tutti, ma non dimentico". Stefano Grandi