Black Lives Matter, l’Italia chiarisce la sua posizione

Sono stati giorni di polemica quelli che hanno seguito la gara tra Italia e Galles. Se sul terreno di gioco, gli azzurri di Mancini hanno ricevuto solo applausi per quello che hanno fatto vedere nel corso delle prime tre gare dell’Europeo, qualche polemica in più è nata per la scelta di soli cinque giocatori di inginocchiarsi come forma di sostegno per il movimento Black Lives Matter e più in generale come forma per dimostrare la propria posizione contro il razzismo. Polemiche che si sono andate sempre più ad accendere nel corso degli ultimi giorni, al punto che è arrivato anche un chiarimento ufficiale da parte del responsabile della comunicazione della nazionale, Paolo Corbi.

A nome di tutta la squadra ribadiamo che siamo contro ogni forma di razzismo, ci siamo confrontati e ovviamente vogliamo ribadire questa posizione. Aderire o meno a una forma di protesta per quanto simbolica non vuol dire ignorare la lotta al razzismo. Il razzismo si combatte ogni giorno ciascuno con i propri comportamenti e su questo siamo tutti molto impegnati. Quanto al fatto che a inizio gara qualcuno sia sia inginocchiato e altri no,, è perché c’è stata un po’ di confusione. Per il futuro se ci saranno altre occasioni, la squadra si confronterà al suo interno e prenderà una decisione univoca.