Bernardeschi è pronto, il jolly tuttofare vuol stupire Allegri

“Chissà che non si sia già pentito di aver lasciato Firenze” si era lasciato sfuggire Antognoni qualche giorno fa ma la risposta è no. L'attesa sta per finire, forse già sabato. Quando Federico Bernardeschi ha lasciato la Fiorentina, dopo tanti insulti via social e problemi di ogni tipo ("C'è una parte di società malsana, come i tifosi che augura morte o brutti mali disse lui - io non sono qui ad alimentare questa parte, ringrazio i tifosi che invece mi hanno fatto l'in bocca al lupo e anche quelli che non mi seguono più ma mi hanno comunque augurato ogni bene per la mia crescita. Noi siamo ragazzi fortunati, io ho un carattere forte e va tutto bene, il problema è quando colpiscono caratteri più deboli") sperava forse che l'inserimento in bianconero fosse meno tortuoso ma Allegri finora lo ha tenuto in naftalina. Altro che nuovo Baggio, meglio rifarsi a quella l”umilità consapevole” (definizione sua, usata il giorno della presentazione) di chi non si aspetta subito una maglia da titolare (“Da avversario mi ha sempre colpito la mentalità che la Juve ha sempre avuto, quando entri in campo queste cose le noti”). Sabato il tecnico bianconero potrebbe dargli la chance di giocare dal 1' visto che Dybala è stato l'ultimo a rientrare dagli impegni con le nazionali e c'è il Barcellona alle porte. Bernardeschi è stato pagato parecchio (40 milioni di euro) ma sa che trovare una collocazione fissa nella Juventus sarà più difficile che nella Fiorentina. Per Allegri è un jolly ma se questo sia un handicap o un vantaggio ancora non è chiaro. Il tecnico lo ha voluto perché in attacco sa fare tutto ed è stuzzicato dall’idea di utilizzarlo anche come finto centravanti. Federico in attacco è in grado di recitare tutti i ruoli in commedia: esterno destro e sinistro, trequartista, punta. Quattro posizioni in uno e tante variabili tattiche. Col sinistro è pericolosissimo da fuori area e calcia bene anche le punizioni. Per questo nel 4-2-3-1 disegnato dall’allenatore di Livorno è perfetto come sostituto di Dybala ed è in quel ruolo che dovrebbe giocare sabato. Ma Bernardeschi aspetta solo un cenno, per prendersi appieno questa Juve tanto sognata e desiderata in estate.

Stefano Grandi