Berlusconi consiglia il Milan: Servono 2 punte e il trequartista

I tempi in cui interveniva in diretta alla Domenica Sportiva per crocifiggere i propri allenatori, criticare, dettare la linea tattica che il suo Milan doveva seguire (con tanto di battuta: nel contratto di ogni allenatore farò mettere per iscritto che deve giocare sempre con 2 punte”) sono finiti ma Silvio Berlusconi resta il primo tifoso dei rossoneri. In uno dei momenti più difficili della storia recente l'ex presidente ha voluto fare gli auguri ai tifosi parlando a Mediaset ed è uscita fuori la vecchia anima di...allenatore in pectore: "Non sono d'accordo su certi giocatori arrivati ma soprattutto sul modulo che ci ha portato a vincere tanto in passato: servono le due punte, una delle quali sia Suso, con Bonaventura trequartista che possa anche arrivare al tiro. Jack non è di molto inferiore a Kakà. A Gattuso faccio in bocca al lupo. I nostri due fuoriclasse Bonaventura e Suso prima erano relegati sugli esterni: dopo due dribbling si trovavano sul fondo a crossare ma per una punta sempre sovrastata dai difensori, come capitava con Bacca e Lapadula. Questo atteggiamento ci ha portato alcune volte a non fare un tiro in porta in una frazione di gioco". L'auspioio è un cambio di rotta tattico per tornare ai vecchi fasti: "Vedendo i rossoneri giocare in un certo modo sento un forte dolore, a volte non riesco a vedere una partita fino alla fine". Con due punte e il trequartista, importante il lavoro dei terzini: "Sono loro i nostri esterni, come insegnava Sacchi. Ho parlato con lui, Ancelotti e Capello e tutti concordano con questa disamina: possibile che gli allenatori invece non lo capiscano? Mi auguro che questa volta questo consiglio venga preso in considerazione, è così che sono diventato il presidente più vincente della storia". Infine, su un possibile ritorno di Kakà in dirigenza: "Mi piacerebbe così come mi piacerebbero tante cose, per esempio vedere al Milan certi giocatori che non sono all'altezza di quelli che c'erano prima".