Aspri: Parole Mourinho sono ammissione di un declino

Quando parla fa sempre discutere. Anche la conferenza di ieri, in cui Josè Mourinho ha rifiutato duramente il ruolo di capro espiatorio, elencando cosa non funziona nella Roma, ha lasciato una scia di polemiche. Se ne parla a radio Radio. Attacca Fabrizio Aspri:

“Il tema della solitudine affrontato da Mourinho è molto importante. Per me, questa conferenza stampa è stata l’ammissione diplomatica di un lento declino. Dire che il problema non è Mourinho, ma allo stesso tempo sostenere che c’è un bel rapporto nello spogliatoio è un po’ una controtendenza. Non c’è alcuna quiete dopo la tempesta, per me il quadro è ancora più preoccupante. Mourinho è in difficoltà netta e mi sembra in balia delle onde. Mourinho continua ad esternare una comunicazione, che secondo lui è intoccabile, ma ormai è diventata troppo vintage. ”

Poi tocca a Lengua :

“Mourinho ieri ha scoperto un po’ di carte. Quando si parla dello spogliatoio, o è così oppure è una verità parziale. Magari il problema non è lui, ma qualche calciatore che non crede più nel progetto. Quando ha cominciato ad elencare gli errori dei giocatori, come N’Dicka oppure i trequartisti che si abbassano, è stato come dire che questi o si sono rimbambiti oppure stanno giocando contro di lui. Evidentemente c’è qualcosa che alcuni non vogliono fare. Non mi stupisco che nel momento in cui un oratore come Mourinho va in conferenza stampa, riesce a far cambiare idea alle persone, come se avesse portato tre punti alla Roma. Sicuramente lui ha utilizzato tutti i suoi artifizi comunicativi per portarsi la gente dalla parte sua"