18/03/2022 09:21
Attraverso una lunga e dettagliata intervista al Corriere dello Sport, l'amministratore delegato della Juventus Maurizio Arrivabene fa il punto sul mercato bianconero dopo l'eliminazione dalla Champions League a opera del Villarreal. Tra i temi caldi, soprattutto la questione Dybala. Ecco alcuni passaggi, partendo dai quattro parametri per il rinnovo:
"Ha fatto centro. L'aspetto tecnico, il numero delle presenze effettive, la durata del contratto e il valore economico attribuibile al singolo giocatore. Parametri che devono essere rispettati. Nuova offerta? Ho letto le conclusioni tratte dai giornali. Scaricato, mollato... Abbiamo scelto di far slittare l'incontro semplicemente perché il tecnico ha voluto mettere in bolla la squadra, avevamo davanti a noi la partita di Genova e il ritorno di Champions. ll giorno dell'ultimo contatto con l'agente, non ricordo con precisione la data, ma era metà dicembre, alla domanda 'possiamo ritenerci liberi?', risposi sì, ma solo perché non avrei potuto chiudere l'operazione in quel preciso momento. Fu un atto di estrema onestà. Qualcuno ha scritto che a un certo punto sarei addirittura scappato da quella riunione. Scappato, capisce? Spiegai tanto all'agente quanto a Nedved e Cherubini che avevo un impegno personale inderogabile. Io non scappo".
Il rinnovo, dunque, è ancora possibile:
"Vediamo come si presenta Paulo, nulla è deciso. Mi deve credere. Dopo la storia dei colpi di teatro e l'ingaggio di Vlahovic non mi crede più nessuno? Il direttore della comunicazione, Albanese, fu il primo a ricordarmelo. Gli risposi: Claudio, ma noi abbiamo fatto un colpo di mercato, non di teatro".