Approvata nuova Champions: 4 posti all'Italia, si giocherà anche alle 19

APPROVATA NUOVA CHAMPIONS

La finale della prossima edizione di Europa League si disputerà a Lione. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo dell'Uefa, riunitosi a Nyon, che ha affrontato anche diversi temi riferiti al prossimo ciclo triennale (2018-2021) delle coppe europee. Approvato in via definitiva, anzitutto, il nuovo meccanismo di accesso alla Champions, con 4 posti riservati alle prime 4 nazioni nel ranking (attualmente Spagna, Germania, Inghilterra ed Italia). Anche in Champions, poi, il calcio d'inizio delle gare della fase a gironi sarà spalmato su due orari, come in Europa League: alle 19 si giocheranno due incontri, alle 21 gli altri 6.

APPROVATA NUOVA CHAMPIONS: I MECCANISMI

Tutte le squadre campioni nazionali delle 55 federazioni associate avranno la possibilità di concorrere per un posto nella fase a gruppi. In caso di eliminazione, giocheranno i turni preliminari di Europa League. Il nuovo coefficiente per club, inoltre, sarà calcolato prendendo in considerazione i risultati degli ultimi 5 anni, mentre le vittorie nella competizione incideranno soltanto nella distribuizione dei proventi, che saranno determinati dai risultati negli ultimi 10 anni di coppe, con punti di bonus assegnati per le vittorie: 12 punti per la vittoria della Champions e 3 per una vittoria dell'Europa League negli ultimi 5 anni, 8 punti per un successo in Champions e 2 per un successo in Coppa Coppe e Coppa Uefa dopo il 1993, 4 punti per un successo in Coppa Campioni ed 1 per un successo in Coppa Coppe e Coppa Uefa prima del 1993. Inoltre, altri 50 milioni di euro saranno garantiti alle partecipanti all'Europa League, mentre altri 10 saranno messi a disposizione delle eliminate nel preliminare di Champions. 

APPROVATA NUOVA CHAMPIONS: LE ALTRE DECISIONI

Il Comitato Esecutivo dell'Uefa si è soffermato anche sulla prima edizione della Lega delle Nazioni, nuovo torneo per nazionali che sarà disputato tra il 2018 e il 2019 e la cui Final Four si disputerà tra il 5 e il 9 giugno 2019. I padroni di casa saranno necessariamente tra i finalisti, in un mini-torneo che dovrà avere come requisiti essenziali due stafi da almeno 30.000 posti, compresi in un raggio di 150 km. Le candidature saranno esaminate a partire da dicembre 2017, l'assegnazione avverrà a dicembre 2018. Si è parlato anche di Euro 2020. L'abbinamento delle nazionali alle varie città ospitanti sarà stabilito in base ad alcuni parametri prendendo in considerazione il valore sportivo, le distanze e, soprattutto, l'applicazione di vincoli di sicurezza e di natura politica. Il calendario sarà stilato a novembre-dicembre 2017. Quanto ad Euro 2024, infine, il torneo sarà ospitato da un massimo di due paesi, per un totale di 9 o 10 stadi di cui 2 o 3 da almeno 50.000 posti e - preferibilmente - di uno da 60.000. Altri 3 stadi dovranno contenere almeno 40.000 posti ed i rimanenti 30.000. Entro il 3 marzo 2017 i paesi interessati dovranno confermare la loro candidatura, che sarà ratificata il 10 marzo. Il 27 aprile 2018 dovrà essere presentato il dossier definitivo della candidatura, mentre a settembre 2018 sarà assegnata la fase finale.

Rino Dazzo