04/02/2022 09:32
Sono arrivati fino in fondo alla coppa d'Africa Koulibaly e Anguissa: il senegalese sarà impegnato nella finalissima con l'Egitto mentre il camerunense giocherà la finalina per il terzo posto contro la Burkina Faso. Solo la settimana prossima quindi potranno tornare a Napoli ma la domanda che si fanno tutti è: possono essere a disposizione di Spalletti per il big-match con l'Inter di sabato 12 febbraio (ore 18 al Maradona) o dovranno osservare una quarantena di dieci giorni di rientro dall'Africa (così come ipotizzato dall'ASL Napoli 2)?
La risposta è che non dovrebbe essere così. In Inghilterra, giocatori come Thomas Partey, mediano del Ghana, eliminato al primo turno, sono scesi in campo praticamente subito così come Kessie è disponibile per il derby di Milano di domani.
Gli africani potranno giocare grazie a un accordo, approvato dal ministero della Salute – e di cui si può prendere lettura sul sito ufficiale del Ministero – intitolato proprio “Deroghe per ingressi per competizioni sportive nazionali che si svolgono in Italia” -che recita
possono beneficiare di questa deroga i partecipanti a competizioni che si svolgono esclusivamente sul territorio italiano e che rispondono a specifiche condizioni individuate dall’articolo 18 del DPCM 2 marzo 2021. Ogni beneficiario dovrà compilare il modulo di localizzazione digitale (denominato Passenger Locator Form) prima dell’ingresso in Italia, non è pertanto necessario richiedere tale deroga al ministero della Salute.
Inoltre la normativa, al di là dell'accordo, prevede esenzioni, perché gli obblighi di isolamento di dieci giorni con test molecolare o antigenico non si applicano agli ingressi per competizioni sportive di interesse nazionale in conformità con quanto previsto dall’art. 49, comma 5 del DPCM 2 marzo 2021, e agli ingressi per motivi di lavoro regolati da speciali protocolli di sicurezza, approvati dalla competente autorità sanitaria. E in questa fattispecie rientrano gli accordi tra il governo e la FIGC