Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 16 Maggio 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Ancelotti si smarca da Sarri: Turnover, calci piazzati e nuovi ruoli, quante differenze

14/07/2018 09:02

Ancelotti si smarca da Sarri: Turnover, calci piazzati e nuovi ruoli, quante differenze |  Sport e Vai

Teoricamente ha detto che non farà rivoluzioni, che continuerà – anche se con le sue idee – la strada tracciata da Sarri, che il Napoli degli ultimi anni gli è piaciuto molto e che non deve partire da zero ma nei fatti Ancelotti si sta già smarcando dal precedente tecnico del Napoli. Se è vero che l'intensità del gioco e il possesso palla (anche se meno sterile e più veloce) rimarranno come marchi di fabbrica (“La squadra a me piace, mi piaceva come giocava, conosce tante cose, vedendo i primi allenamenti non c'è bisogno di spiegare, tante cose già le sanno. Sanno come muoversi, essere compatti, avere i tempi giusti... La squadra è fatta, non voglio fare rivoluzioni"), le differenze che si iniziano a vedere sono marcate. La prima riguarda la gestione della rosa. De Laurentiis in questi giorni ha ribadito a più riprese che tra le principali colpe di Sarri c'era la mancata valorizzazione di tutto il parco giocatori. Storia vecchia, che Sarri utilizzasse sempre gli stessi è cosa nota da sempre. Ancelotti ha già preso posizione in maniera netta e ha chiarito che per lui il turnover è fondamentale: "Puntiamo a giocare tante partite in tutte le competizioni, sarà indispensabile utilizzare tanti calciatori. Qualsiasi allenatore ha in testa i suoi 11, ma ci sono tanti altri aspetti da considerare: l'ambiente che c'è nel gruppo, il fatto che tutti debbano coinvolti, tutti devono essere motivati e questo fa aumentare l'intensità degli allenamenti e crescere il livello della squadra, la turnazione ci sarà sempre".  E così tornano ad essere importanti giocatori come Diawara, Rog e tutti gli altri “emarginati” da Sarri. Non sarà però questa l'unica differenza: quante volte è stato criticato Sarri per le marcature sui calci piazzati? Quanti gol presi perchè i difensori azzurri seguivano sempre e solo la palla e non l'uomo? Ora si cambia: negli allenamenti di Dimaro di questi giorni già si è visto che Ancelotti utilizza una formula mista, tre marcano ad uomo (quindi sui saltatori più importanti delle squadre rivali) e gli altri a zona. Ancora: Ancelotti cambierà ruolo a qualche giocatore. La novità più evidente sarà Hamsik, che non sarà più mezzala ma play. E che lo possa fare Ancelotti ne è sicuro: “Credo di sì: il ruolo richiede qualità e conoscenza del gioco, sono sicuro che Hamsik possa farlo. Il dispendio di energie rispetto al ruolo precedente è minore e questo gli può dare maggiore certezza. Diawara poi ce lo invidiano tutte le altre squadre: il binomio, se bene utilizzato, può dare ottimi risultati. La qualità dei centrocampisti è varia: c'è grande qualità con Hamsik, Zielinski e Fabian, e altri molto aggressivi con Rog, Allan e Diawara. C'è grande varietà, il nostro centrocampo è molto completo e mi dà la possibilità di utilizzare tutti i giocatori mantenendo sempre un buon livello". Non solo Hamsik: anche Mertens cambierà ruolo. Non più centravanti (a meno che non occorra per forza) ma tra le linee in quel 4-3-2-1 che dovrebbe essere il modulo base. Differenze anche sugli obiettivi: le coppe per Ancelotti non sono né un fastidio né un di più ma un obiettivo vero. Insomma dopo soli 4 giorni di Ancelotti ci sono già più differenze che affinità con Sarri. Chissà tra un mese o due se qualcuno ricorderà ancora la cosiddetta “Grande Bellezza”.

Stefano Grandi

 


Tags: napoli ancelotti sarri

Articoli Correlati