Ancelotti: Si cambia, ho più di 11 che meritano di giocare e su Hamsik devo chiarire

Viva l'abbondanza. Non c'è bisogno di aspettare gli impegni ravvicinati per Ancelotti che ha quasi “fretta” di vedere un po' tutti all'opera. Ecco perchè domani con la Sampdoria ci saranno diverse novità come conferma lo stesso tecnico del Napoli alla vigilia della gara con la Samp: “Per fortuna sono più di 11 che possono e meritano di giocare, quindi c'è la possibilità che domani cambi qualcosa. Se cambio qualcosa è per tenere il gruppo motivato, non per demerito di qualcuno o le difficoltà.Ci può essere Verdi ma ci possono essere tutti, si allenano bene e mi danno sicurezza”. Capitolo Hamsik, dopo le due sostituzioni di fila potrebbe anche scattare la panchina per lui ma Ancelotti smonta il caso: “E' un luogo comune che uno debba giocare tutta la partita, quando hai una rosa così competitiva, dove non c'è una grande differenza tra un giocatore e l'altro, io devo cercare di sfruttare questa risorsa. A volte è meglio anche giocare solo 30', come è successo a Mertens col Milan. Hamsik è serio e professionale, sono stato contento di lui da quando l'ho visto giocare il primo giorno da play e sono contento adesso, per me è la sua posizione naturale, è diverso da Diawara, che rispetto a lui ha entusiasmo e freschezza, ma li voglio tenere entrambi perchè sono importanti per noi ma non c'entra come gioca la Samp, per noi non cambia niente”. Ha ripreso ad allenarsi anche Fabian Ruiz: “Da noi non farà il regista, in Spagna sanno che giocatore è, ha giocato con l'under 21 e presto penso che andrà in nazionale maggiore”.Dopo un passaggio sul girone di Champions (“Di insuperabile non c'è niente ma è un girone difficile con tre squadre di alto livello e una squadra forte come la Stella Rossa che è la sorpresa del preliminare, a Belgrado ci sono stato e so quant'è difficile giocare lì però non credo che neanche al Psg abbiano stappato champagne sapendo di dover affrontare noi, forse al Liverpool no vista la scoppola che abbiamo preso in amichevole ma so che anche Klopp ci stima. Juve e Roma hanno un calendario più abbordabile, l'augurio è che si vada avanti tutt'e 4”) si parla delle rimonte, c'è il lato positivo ma anche quello negativo dell'approccio: “Sono state due partite diverse, dobbiamo limare questo aspetto perchè non sempre si può rimontare. Se giochi bene hai più possibilità di vincere ma il calcio è strano e non sempre se giochi bene vinci. Dobbiamo sfruttare al massimo le qualità dei giocatori ma si può vincere in tanti modi, non c'è un sistema vincente, questa è la filosofia che sposo. Dobbiamo creare un'atmosfera positiva intorno a noi, con questo gruppo non è complicato perchè sono poco individualisti e poco egoisti”.