Ancelotti: Se non passiamo il turno siamo cogl ma non si decide domani

Che se la sia conservata per la Stella Rossa in Champions quell'intensità che al Napoli è mancata col Chievo? Non lo dice ma forse lo pensa Carlo Ancelotti, che si attende una reazione importante dai suoi dopo il deludente pari senza reti di domenica con i clivensi. Troppo ricco il piatto, la possibilità - se il Liverpool dà una mano - di conquistare gli ottavi con un turno d'anticipo. Roba che a dirla a settembre avrebbe suscitato forse più di qualche sorrisino ironico. Ancelotti è chiaro: "Lo spirito e l'atteggiamento devono essere quelli di sempre, abbiamo detto cosa è mancato col Chievo, di fondamentale importanza è partire bene. Non è decisiva ma è molto importante per passare questo girone difficilissimo". Il pari col Chievo ha portato alle prime critiche stagionali per le sue scelte: "Fa parte di questo lavoro ma non cambio di una virgola quel che penso di questo gruppo, che rimane competitivo al di là delle difficoltà incontrate col Chievo". Battere i serbi non sarà facile: "E' stata sottovalutata, ha battuto anche il Liverpool ed è lì, cercheranno di sfruttare il contropiede nonostante le assenze che hanno, è una squadra con un'identità definita. Bisognerà attaccare bene ma anche difendere, verranno a giocarsela perchè vogliono qualificarsi. Non sarà una gara a una porta. Dobbiamo noi andare incontro alla partita, siamo capaci di farlo, col Chievo è stato un passaggio a vuoto che credo non si ripeterà". Il Liverpool potrebbe fare un regalo battendo il Psg ma Ancelotti non vuol pensarci: "Non dobbiamo pensare a loro, vogliamo fare una bella partita e vncerla, solo dopo potremo fare qualche conto". La qualificazione era uno degli obiettivi dichiarati: "Che lo facciamo domani o all'ultima partita non cambia, la mia sensazione è che domani non si decida niente, non è una gara spartiacque. E' di fondamentale importanza ma non decisiva, sembrava un gruppo impossibile ma ora ci tocca mettere le ciliegine sulla torta". Intanto al San Paolo è tornato il pubblico dei bei tempi: "Aumenta il rammarico per il risultato col Chievo ma abbiamo l'opportunità di riscattarci domani". Gli chiedono dei problemi del Bayern, con Kovac contestato: "Penso siano gli stessi problemi che ho vissuto io, sto sempre dalla parte degli allenatori e gli auguro il meglio possibile. Per me non è stato facile, spero sia più facile per lui". Il presidente della Stella Rossa ha ipotizzato anche un Napoli finalista di Champions: "Credo che molti si siano sorpresi che stiamo competendo con squadre di altissimo rango, siamo stati una sorpresa ed ancor più lo saremo se passeremo il turno. Se non possiamo siamo dei co....Mi sbilancio, a questo punto, se non passiamo siamo dei cogl...". Dopo un passaggio sulla nazionale di Mancini ("Penso che il ciclo difficile stia finendo per l'Italia e uno dei più bravi è proprio Insigne che abbiamo noi") si passa all'aspetto tattico. Con Liverpool e Psg il Napoli non era favorito, domani sì: "Il campo spesso dà risposte diverse. Penso avremo più spazi nella metà campo nostra  e meno in quella loro, importanti saranno i tempi di gioco, i movimenti e l'efficacia, insomma quello che è mancato col Chievo. Spazi ce ne saranno pochi, loro non sono il classico fanalino di coda e lo hanno dimostrato, sono competitivi". Il problema sembra sempre quello del gol: "Problemi davanti non ne abbiamo avuti finora, abbiamo una media realizzativa alta, il gioco d'attacco è determinato non solo dalle singole punte ma da come la squadra sfrutta il gioco d'attacco, dalla capacità di inserimento da dietro. Individualmente poi c'è qualcuno più in forma  e qualcun altro meno ma domenica non sono state le prove individuali degli attaccanti ad essere venute meno ma tutto il gioco offensivo". Gli chiedono cosa regalerebbe tra lo scudetto o la Champions ai napoletani ma Ancelotti non si sbilancia: "Che scelgano loro non lo so. La Champions ultimamente è stata funestata da errori clamorosi, più rispetto agli errori capitati nel campionato italiano. Spero che il Var arrivi anche in Europa in fretta".