Ancelotti rivela quando torna Insigne e le mosse di mercato

"Insigne ha fatto un'ecografia di controllo che ha evidenziato che non ci sono lesioni, ha avuto una contrattura all'adduttore che non era quello interessato prima. Il percorso di recupero sarà breve, entro 2-3 giorni sta a posto e non è a rischio con l'Arsenal". Carlo Ancelotti rassicura subito sulle condizioni del capitano del Napoli, che ieri si era fermato in allenamento per un problema muscolare. Il giocatore potrebbe essere anche a disposizione mercoledì per l'Empoli. Domani intanto c'è la Roma e l'emergenza c'è viste anche le assenze a centrocampo con Zielinski squalificato: "Stare già a pensare a Londra sarebbe da folli e superficiali, pensiamo a domani, non penso neanche di essere in emergenza. Tutti hanno recuperato bene, anche Fabian che ha avuto una settimana di febbre. E' una partita importante per la classifica e di grande intensità. Non sono focalizzato solo sull'Arsenal e penso partita per partita perchè ci serve anche per l'autostima. Chiaramente utilizzerò tutti i giocatori per arrivare nelle condizioni migliori possibili alla sfida con l'Arsenal". Tornare a Roma è per lui un'emozione speciale: "Quel periodo da giocatore mi è rimasto nel cuore, otto anni che hanno lasciato un ricordo indelebile al di là degli infortuni che ho avuto". Al Napoli è mancata finora una vittoria importante in trasferta: "Sarebbe un colpo forte per l'autostima vincere all'Olimpico, mi aspetto una prestazione di alto livello. Credo che la Roma sarà attenta e gagliarda, la pressione messa sulla squadra in questi giorni porterà ad avere giocatori motivati. L'aspetto psicologico di questa gara è anche nelle nostre mani, se saremo capaci di aumentare la loro preoccupazione piuttosto che il loro coraggio". Si passa ai singoli, da Younes ("è in crescita, ha ampi margini di miglioramento ma sta crescendo in fretta, vedrò se utilizzarlo dall'inizio o a partita in corsa ma non ha ancora i 90'") a Verdi: "Non ha espresso tutto il potenzale che ha, ci sono delle attenuanti, ha avuto qualche problema fisico, ora sta bene e si riparte. Questo periodo è importante per tutti, ci giochiamo parecchio ma siamo fiduciosi". Capitolo mercato, si parla spesso di possibili addii illustri: "Le leggo io e così i giocatori ma rimane tutto lì, non ha senso perdere energie ora, sono voci che al 90% non sono vere. Si sente anche che io vada chiamando giocatori di qua e di là per portarli al Napoli ma l'ultimo che ho chiamato era Xabi Alonso, che è un ex. Rafinha l'ho chiamato sì ma nel settembre dello scorso anno, sarà andato in prescrizione. Koulibaly? E' un giocatore del Napoli e tale rimarrà, se mi vedrete incatenato a Castelvolturno allora vuol dire che avremo venduto Koulibaly ed Allan. Scherzo, non abbiamo esigenza di vendere nessuno. Mertens? Rientra tra i promossi, sta facendo bene sotto il profilo tecnico, comportamentale e ambientale". Infine una chicca: "Non sono andato a pranzo con Xabi Alonso che era in zona ma ci ho mandato Callejon, così potrà imparare come si muove un centrocampista centrale. Se cercate un possibile centrale del Napoli potrebbe essere proprio Callejon".