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Allegri, stoccata a Sarri: Giocare ogni 3 giorni vuol dire allenare una big

02/01/2018 11:44

Allegri, stoccata a Sarri: Giocare ogni 3 giorni vuol dire allenare una big |  Sport e Vai

Solo chi non conosce il mondo-Juventus può pensare che la Coppa Italia sia una manifestazione poco attraente. Per chi ha la vittoria nel Dna il sogno è il Triplete e alzare per l'ennesima volta quella coppa rientra negli obiettivi dei bianconeri e di Allegri che alla vigilia dei quarti col Torino chiarisce: “Non sottovaluteremo la partita perché è un derby. Vogliamo vincere la competizione e faremo del nostro meglio. CI saranno dei cambiamenti ma non cosi grandi”. Non ci saranno Buffon, Cuadrado e De Sciglio (“ma sono sulla via del rientro”), giocheranno dal 1' invece Dybala (“ma non so se farà il centravanti o giocherà con Mandzukic e Higuain”) e Marchisio mentre Sturaro sembra in vantaggio su Lichtsteiner e Pjanic è in dubbio (“è un po’ discontinuo questo periodo, vedremo se giocherà perché col centrocampo a 3 devono essere tutti in palla”). A Verona si è vista una Juve con un solo italiano in campo, Chiellini, ma Allegri minimizza: “L’importante è che la squadra capisca gli obiettivi, a Verona c’era un italiano in campo solo ma ne abbiamo 9 in rosa, è sempre questione di momenti. Dobbiamo qualificarci e vincere a Cagliari per non buttare tutto quello che abbiamo fatto. Non dobbiamo sbagliare, da qui al derby di campionato. Dobbiamo vincere e cercare di rimanere in scia al Napoli e superarlo. Dall’ottava giornata in poi devi stare li attaccato per fare lo sprint finale, perché mancheranno 11 partite e il campionato si deciderà li”. Buffon lo ha pubblicamente elogiato, sostenendo che venga sottovalutata la sua bravura, Allegri scrolla le spalle: “Io mi diverto e faccio parlare il campo, quando mi stancherò e non mi divertirò piu di allenare smetterò. Non sta a me dirlo se sono bravo o no. In 10 anni di serie A ho allenato grandi campioni, che ho trovato sempre a disposizione mia e delle mie idee. Non sono quello che dice che con gli schemi vinci le partite, perché non sta né in cielo né in terra. Ringrazio Gigi e i grandi campioni che alleno. Al mio quarto anno, tolto il primo anno in cui la squadra è rimasta praticamente la stessa dell’anno prima tranne per Morata e Evra, abbiamo cambiato tutto, sono pochi i giocatori del primo triennio. I ragazzi mi fanno un sacco di complimenti perché gli ho dato 8 giorni di riposo...”. Arriva anche una mezza stoccata a Sarri, che si lamenta spesso dei campi e del calendario: “Non è mai stato un problema e mai lo sarà. Ci dicono quando giocare e noi ci andiamo. Non ci attacchiamo a queste cose. A Verona, nonostante fosse sera, il campo era perfetto, e faccio i complimenti al Chievo e al Verona. Lamentarsi serve a poco, giocare ogni 3 giorni vuol dire che alleno una grane squadra e che siamo in tutte le competizioni”. Il tecnico bianconero torna anche sul tema Var: era stato tra i primi a lanciare l'allarme su un uso eccessivo, ora che sono altri a lamentarsi sottolinea: “Credo piano piano stia migliorando il suo utilizzo. All’inizio c erano difficoltà, ora stanno lavorando al meglio per migliorare e valutare le cose al meglio. Piano piano ci si arriva. La VAR serve con gli episodi oggettivi, per quelli soggettivi non ci si può fare niente. Serve ad aiutare l’arbitro, è un grande strumento”.


Tags: juventus allegri coppa italia

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