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Allegri spiega perchè ha lasciato i social e che teme del Napoli

02/03/2019 11:52

Allegri spiega perchè ha lasciato i social e che teme del Napoli |  Sport e Vai

Le voci di mercato, il big-match col Napoli, l'attesa per la Champions, il suo futuro, la decisione di abbandonare i social. Quanta carne al fuoco per Max Allegri che alla vigilia della gara con gli azzurri parte proprio dalla scelta di non twittare più: "Uno perché scrivevo un messaggio dopo la partita, non sono mai stato un grande seguace di questi social e la ritrovo una cosa normale. Normale come sono entrato e normale come sono uscito. Ero a cena, parlavo non ricordo di cosa e ho deciso di  chiudere i social. La trovo una cosa normale, un essere umano che esce dai social.  Mi ha sorpreso questo clamore, chissà cosa c'è dietro, la strategia mondiale. Solo uno che è uscito dai social. Poi se qualcuno la sua preoccupazione era che scrivevo -20, -16 e non sa contare all'indietro dico che oggi mancano dieci giorni alla partita con l'Atletico". Che resta un pensiero fisso:  "Se lunedì all'Atletico si fanno male tre giocatori, avranno più problemi. A noi ne mancavano sei laggiù: Khedira per il problema al cuore, Douglas Costa non ha recuperato, la febbre di Pjanic... La Champions non è il campionato, se perdi sei andato... Vincere è una cosa straordinaria, non è semplice: il Napoli sta facendo tanti punti, la Juve ne ha fatti di più. Il Real ci ha messo undici anni per vincere la Decima... Ci hanno già dati per morti, e di conseguenza sono uscite le voci sul mio conto. Quando vorrà ci vedremo con il Presidente e parleremo come tutti gli anni, e lì decideremo insieme in tutta tranquillità cosa fare il prossimo anno, senza problemi alcuni. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato e la Champions, mancano 7-8 vittorie per la Serie A, poi ci concentreremo sulla Champions. Ci sarà bisogno martedì di uno stadio intero che spingerà la squadra, non gente che starà in silenzio.”

LUI E AGNELLI - Sul suo futuro si limita a dire: "Ho visto il Presidente l'altro giorno e come tutti gli anni, visto che adesso abbiamo una bellissima gara domani, poi Udinese e ritorno con l'Atletico Madrid, ci rivedremo per parlare di come sta andando l'annata e del futuro. Non ci sono problemi, sono legato alla Juventus, in quattro anni ci siamo tolti tante soddisfazioni. Siamo ancora in corsa per il campionato e per la Champions, spiace per la Coppa Italia. Ne abbiamo vinte quattro, una può andare male... In Champions ci sta di perdere 2-0 all'andata, spiace per le reazioni che ci sono state: si erano create aspettative per cui la Juventus doveva andare per vincere 3-0 contro l'Atletico. E' poco da persone intelligenti, nelle mie 51 gare di Champions abbiamo perso 11 volte, di cui 1 a Berna, 1 a Siviglia dove avevamo già passato il turno. Delle restanti 9, 1 in casa con lo United, 1 a Monaco, le altre tutte contro Barcellona, Real e Atletico, due per una. Sono le tre squadre che nel ranking sono sopra la Juventus". Sulla formazione una certezza: Cr7 ci sarà. " Sta bene, si è allenato con la squadra e domani giocherà. Per quanto riguarda gli infortunati, Khedira farà controlli e non ci sono date di rientri. Douglas speriamo di recuperarlo per l'Atletico. Gli altri non rientrano. L'unico che possiamo recuperare è Douglas Costa".

CHI E' PIU' BRAVO - Ed eccoci al Napoli: "La preparano da più di una settimana, vogliono dimostrare di essere più bravi di noi. E' una gara importante per il calcio italiano, si sfidano le due squadre che si sono giocate lo Scudetto negli ultimi anni. Il Napoli gioca più diretto ora, troveremo più spazi, sarà diversa dalle ultime.Lo scorso anno avevano 10 punti in più, noi 4 in meno. Vincere i campionati non è facile, la domenica devi vincere: a Bologna abbiamo trovato difficoltà, ora chi deve salvarsi deve fare punti, chi deve andare in Europa pure. Sembrava solo una lotta per il quarto posto, ora è per terzo e quarto: devi sudare ogni giorno, la vittoria dei campionati passa dalla quotidianità, la Champions è una cosa diversa. Domani ci giochiamo due terzi di Scudetto. E' questione di matematica, è una gara dove noi ci giochiamo tantissimo dello Scudetto. A livello mentale è una soddisfazione vincere queste gare, soprattutto confermi quel che stai facendo: il campionato lo vince sempre la più forte, la squadra più regolare, quella più costante nei risultati perché devi arrivare a un tot di punti, segnando e subendo gol".


Tags: napoli allegri ronaldo

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