Allegri spiega esclusione Chiesa e il bigliettino di Kaio Jorge

Massimiliano Allegri si tiene stretto il punticino conquistato dalla Juventus nel Derby d'Italia contro l'Inter. La risalita continua, anche se stavolta i bianconeri si sono dovuti accontentare di un pareggio, seppur in trasferta e contro una diretta concorrente. Ai microfoni di Dazn il tecnico è sorridente:

"Il pareggio pesa molto perché è arrivato dopo una bella prestazione. Prima del pareggio ci sono state due o tre situazioni in cui non abbiamo chiuso e potevamo far meglio, McKennie ne ha avute un paio. L'Inter è una squadra fisica e tecnica, averla mantenuta a tre punti ci consente di rimanere lì in classifica e di rosicchiare qualche altro punto prima della sosta. Chiesa in panchina? Pensavo potesse essere una partita più fisica all'inizio, Kulusevski - che ha ben giocato - doveva mettere pressione a Brozovic. Nella ripresa con i cambi tutta la squadra ha girato meglio, non solo con l'ingresso di Chiesa. Adesso dobbiamo vincere assolutamente col Sassuolo".

Quindi una curiosità: 

"Che c'era scritto nel bigliettino che Kaio Jorge ha portato a Bonucci? Non lo so, l'ha scritto Landucci. Ha portato bene, dopo quel biglietto abbiamo pareggiato. Le palle inattive sono di responsabilità di Landucci, evidentemente c'era qualche indicazione sulle punizioni. Io comunque sono soddisfatto anche del primo tempo. Nel secondo abbiamo fatto meglio alcune cose che avevamo fatto vedere in avvio. Il cambio di Bernardeschi ritardato sul gol dell'Inter? Solo casualità, in dieci si poteva anche non prendere quel gol. È stata una rete abbastanza fortuita, dopo un palo. Il risultato è giusto".

Infine sulle cose da far meglio:

"Dobbiamo migliorare nella chiusura dell'azione, la palla passa dentro l'area e non finisce in porta. Adesso però giochiamo con fiducia. Nelle prime partite abbiamo lasciamo troppi punti per strada, poi nelle ultime quattro non avevamo preso gol. Anche stasera abbiamo concesso poco. Kaio Jorge? Sa giocare a calcio, è entrato subito bene, con buona tecnica e personalità. Di lui mi piace che è giovane e incosciente. Anche Arthur ha mostrato di avere qualità di palleggio importanti".