Allegri: Nessun rancore con Bonucci ma nostra difesa ancora fortissima

Poteva avere Gattuso al suo fianco come vice (“Lui doveva smettere, io gli chiesi di entrare nello staff e rifiutò, poi smise tre mesi dopo. E' difficile quando un campione deve smettere di giocare. Ha iniziato un percorso, poi si è rimesso in discussione, ha fatto esperienze, ha messo da parte la sua prima vita da calciatore e per questo c'è da fargli i complimenti") se lo ritroverà come avversario domani sera per questo Juve-Milan che è l'antipasto del Real. Max Allegri ha ancora il rospo del pari con la Spal da digerire ma non perde la concentrazione: “Noi siamo arrabbiati per il pareggio di Ferrara. Domani c'è il Milan, che ha vinto tutte le ultime cinque partite. Poi penseremo al Real Madrid. Saranno due partite in cui giocheremo contro la squadra più forte del mondo insieme al Barcellona. Va vissuto come un evento sportivo mondiale, ma l'obiettivo è il campionato”. Di fronte ci sarà Bonucci che fino all'anno scorso era una colonna della Juve: “Leo ha fatto una scelta è ancora molto legato a Barzagli e Buffon. Domani lo affronteremo da avversario. Il calcio è bello perchè all'inizio quando è andato via Bonucci si diceva che la difesa aveva perso molto, era indebolita. Benatia e Rugani sono cresciuti molto, ma anche la difesa di squadra sta facendo buone cose. Non c'è nessun rancore con Bonucci, quando l'ho tenuto fuori contro il Porto è stata una decisione che andava presa. Io con lui ho un ottimo rapporto”. Sullo sfondo il Napoli, che gioca prima (alle 18) col Sassuolo e potrebbe effettuare un momentaneo controsorpasso: “Loro sono fuori da tutto e hanno un solo obiettivo: il campionato. Loro sanno che l'anno prossimo sarà più difficile”. Intanto sta recuperando tutta la rosa: “Buffon gioca, Chiellini sta bene e gioca, Cuadrado domani andrà in panchina, Bernardeschi ha scongiurato l'operazione, dalla porssima settimana sarà con la squadra. Dalla prossima settimana saremo tutti in gruppo. . Il nostro obiettivo è arrivare al 27 di maggio, quindi abbiamo bisogno di recuperare tutti. Lavoriamo per arrivare a questo momento della stagione: anche quest'anno, se ci dovesse andar male, giocheremmo tre partite in meno rispetto a una stagione completa. Al completamento dei tre anni, avremmo giocato 224 partite su 232 disponibili”. Infine sul futuro: “La mia idea è quella di rimanere alla Juve, ho un contratto e voglio rispettarlo”.