Allegri ha sostituito Conte davvero nel cuore della Juve?

Sorpasso sdoganato. O almeno sembra. Dopo anni passati a vivere nell'ombra di Conte, fantasma ingombrante che usciva fuori a ogni minimo passo falso, Max Allegri sembra averlo sostituito definitivamente nel cuore della dirigenza della Juventus. Quante volte il Conte Max ha dovuto sottolineare che c'erano ancora tante “vedove” dell'attuale tecnico del Chelsea, pronte a rinfacciargli tutto e che vivevano di rimpianti? Da ieri le cose sono forse cambiate. Il caso in realtà lo ha montato più lo stesso Conte che non il presidente Agnelli. Non erano sembrate particolarmente severe le frasi dette in assemblea da Andrea, che si era limitato ad elogiare Allegri “Per la sua capacità di portare avanti un lavoro che per altri sembrava terminato...”. Si è rizzelato Conte che ha replicato acidamente: «Nella vita non si finisce mai di conoscere le persone... A volte basterebbe soltanto un minimo di riconoscenza. E di maturità». A ben vedere però non c'è errore in quel che ha detto Agnelli, che ha fotografato una realtà: Conte andò via perchè non era contento del mercato e non pensava che quella Juve potesse avere ancora fame. Per di più lo fece a luglio. Agnelli ha anche sottolineato come rivincere lo scudetto e centrare il settimo titolo di fila sarebbe straordinario. Parole, queste sì, che hanno rallegrato lo stesso Allegri: “il fatto che si ritorni a parlare di settimo Scudetto come un'impresa che va al di là della leggenda, questo è un dato importante, perchè ci ha risvegliato in tutti noi qualcosa che soprattutto dall'esterno veniva quasi dato per scontato. Invece ogni anno che passa è sempre più difficile, ma comunque è sempre difficile vincere, perchè, come dico sempre, vincere è una cosa straordinaria, la normalità è non vincere. La Juventus ha vinto sei Scudetti di fila, ha vinto tre Coppa Italia, le finali di Champions, Supercoppe, la società è cresciuta tantissimo e siamo sulla buona strada. Sta lavorando molto bene, abbiamo cambiato molti giocatori, ma quest'anno dobbiamo sapere che l'obiettivo del settimo Scudetto, che va al di là, oltre la leggenda, ci serve per fare una Champions importante". E per sancire l'ultimo sorpasso.

Stefano Grandi