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Allegri glissa su Vlahovic e spiega: In ritiro ho capito i problemi della Juve

05/11/2021 11:59

Allegri glissa su Vlahovic e spiega: In ritiro ho capito i problemi della Juve |  Sport e Vai

La Juve ha ritrovato il sorriso in Champions, ma adesso è tempo di rituffarsi nel campionato e guardare la classifica provoca solo fitte al cuore, ai tifosi ma anche a Massimiliano Allegri. La realtà del momento è la lotta per un piazzamento in Europa, con la Fiorentina che arriva allo Stadium con grandi propositi. Così il tecnico della Juve in conferenza:

"La Fiorentina sta facendo molto bene, ha tre punti più di noi. Gioca in ampiezza, hanno giocatori tecnici, è una squadra sbarazzina, aggressiva, con un allenatore bravo che l'anno scorso ha fatto bene a La Spezia e si sta dimostrando bravo a Firenze. Serve una partita giusta sotto il piano tecnico e difensivo. Cercheremo di fare meglio. Abbiamo quasi tutti a disposizione, a parte Kean e De Sciglio. La convocazione di Soule nell'Argentina? Credo abbiano chiamato dei giovani, lui è un ragazzino bravo. Lasciamolo tranquillo, altrimenti facciamo il solito errore con i giovani: giocano tre partite e sono da Pallone d'Oro. È una legge non scritta: un giocatore a 25-26 anni inizia a trovare una maturità. Ma deve fare tante partite. L'eccezione è chi è fenomeno a 20 anni. Seconde squadre? È un progetto importante, anticipa la crescita dei ragazzi. Che però devono passare attraverso la B, una A media-bassa. E poi dopo arrivare e a quel punto lì. Questo è il percorso deciso per i ragazzi da quest'anno. Fagioli, Ranocchia e gli altri sono in B e giocano ogni domenica. Altrimenti perdono tempo. Non dobbiamo mettere nella testa dei giovani che dopo 30' in una big, hanno possibilità di giocare in Serie A. Mandiamoli a Sassuolo, Venezia, Empoli? Poi non giocano e si perdono per strada".

Allegri e le priorità della Juventus

Contro la Fiorentina il tecnico si aspetta conferme:

"Dobbiamo rimanere coi piedi per terra, il 4-2 con lo Zenit non ci ha fatto diventare fenomeni. La Juve è un'ottima squadra, deve lavorare in tante situazioni, cercare di non prendere gol, togliere la sensazione che nella fase difensiva siamo ancora un po' troppo leggerini. Il passaggio del turno è stato importante, ma in campionato siamo indietro. Bisogna stare zitti, lavorare e pedalare. Puntare su un undici tipo o cambiarne uno o due, cambia poco. Non è che non si voglia giocare con tanti giocatori offensivi, a me piace molto. Ma serve che i giocatori offensivi facciano la fase difensiva. Altrimenti prendi gol e diventi vulnerabile. Alcuni sono strani: quando c'è la fase difensiva mmh (mugugna, ndr), quando prendono la palla partono. Se continuiamo così, diventiamo la squadra che ne pareggia una, ne perde un'altra. La fase offensiva ce l'hanno nelle corde, la fase difensiva ha bisogno di continuità. Cuadrado? Sta bene, ha giocato tante partite, arriva da due anni in cui ha fatto molto bene. Domani devo decidere chi far giocare dietro o davanti. Anche Locatelli è cresciuto e sta crescendo, è molto più ordinato, un giocatore con due-tre situazioni favorevoli. Adesso sta bene fisicamente".

Quindi sul confronto avuto con la squadra in ritiro:

"Giorni come questi ci sono mancati in estate. Non abbiamo avuto tempo per parlare, confrontarsi, stare insieme. L'abbiamo fatto adesso e ora l'importante è chiudere bene prima della sosta, altrimenti questo ritiro non sarà servito a niente. Le critiche? Fanno parte del gioco, soprattutto per un allenatore che non fa risultati in campionato. SOno anche uno stimolo, c'è un divertimento per me. Affrontare queste sfide lo è. Dall'inizio del campionato a ora, ci sono state situazioni che vanno migliorate e che sono capitate. Col Sassuolo non meritavamo di perdere, poi è successo con lo Zenit e hai fatto tre gol. Con l'Empoli in casa abbiamo creato molto, nonostante abbiamo creato molto abbiamo perso. Col Sassuolo è stata una brutta sconfitta, venivamo da un periodo positivo, in tre giorni abbiamo buttato quanto costruito in un mese. Se prendi 11 gol con sei squadre che vanno dal decimo all'ultimo posto, devi lavorare per aggiustare qualcosa".

Infine su Vlahovic e sui limiti mostrati dalla Juve:

"I giocatori si possono vedere, ma se non li alleni è difficile dare giudizi. Dall'esterno dai un giudizio, se l'alleni è il contrario di ciò che vedi. Non rispondo, è un giocatore della Fiorentina. Come fermarlo? È bravo, lo dicono i numeri. Ma abbiamo ottimi difensori e sono tranquillo. Dobbiamo tornare a fare le cose normali, come in Champions. Crescere partita dopo partita, a cominciare dall'approccio. A Verona nel primo quarto d'ora abbiamo avuto un approccio sbagliato, inoltre dobbiamo migliorare nel post vantaggio: lì stacchiamo la spina, sembra che tutto sia facile alle volte, invece diventiamo vulnerabili. Rabiot? Deve fare di più, semplice. Morata? L'altra sera ha fatto una buona partita, finalmente anche gol. È stato agevolato, ha giocato meno spalle alla porta e questo l'ha agevolato. Anche Kaio Jorge sta meglio fisicamente, può giocare prima punta o in coppia con altri".


Tags: juventus fiorentina allegri

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